Piz Emmat

Engadina

icona   NOTE TECNICHE
  • Punto di partenza: Plaun da Lej, 1800m
  • Quota di arrivo: 2930m
  • Dislivello: ∼1130m
  • Tempo di salita: 3h – 3h15′
  • Esposizione prevalente: S
  • Periodo consigliato: Gennaio-Marzo
  • Difficoltà: MS
  • Impegno alpinistico: 1 (In genere si arriva con gli sci fin poco sotto la vetta, e poi a piedi gli ultimi metri)
Mappa del percorso
Profilo altimetrico
icona   INDICAZIONI STRADALI

Da Milano prendere la SS36 fino a Chiavenna (SO). Da qui prendere la strada per il passo del Maloja (indicazioni per St. Moritz). Dal passo, restando sulla strada principale, si costeggia il lago di Sils fino al raggiungimento della località Plaun da Lej, dove si lascia l’auto nell’ampio parcheggio sulla destra, di fronte ad un albergo sul lato opposto della strada.

icona  SALITA

Dal parcheggio di Plaun da Lej, si attraversa la strada e si parte sulla stradina che costeggia il Ristorante Murtarol, per il tratto comune con la salita per Piz Grevasalvas. Superato prima il boschetto, poi un ponticello, arriviamo subito alle baite di Grevasalvas. In caso di neve poco sicura si lascia Grevasalvas sulla sinistra rimontando i dossi a monte del paese, in direzione W. Tra le varie possibilita’ di salita, noi decidiamo di tenerle alla nostra destra e di puntare gli sci comunque in direzione W (verso il Piz Grevasalvas) ma su pendii piu’ aperti esposti a S. Arrivati a quota 2500 circa, dove si stacca l’itinerario per il Grevasalvas che prosegue verso W, bisogna puntare verso NE, con netto cambio di direzione. Il pendio che segue sale in modo regolare, senza strappi, una salita continua che va in crescendo e che si lascia apprezzare. Man mano che si sale ci si avvicina al Piz Materdell, che emerge in modo dominante dal paesaggio nevoso e che rimane sulla nostra sinistra. La salita si fa leggermente più ripida nell’ultimo tratto, nel quale si punta decisamente a N, non ci sono tratti giacciati e quindi evitiamo di dover ricorrere ai rampanti. Si arriva in cima lasciando gli sci in corrispondenza di comodi massi, che sembrano lì a protezione dell’attrezzatura. In cima la vista spazia sulle cime circostanti, prime fra tutte il piz Lagrev

icona    DISCESA

E’ possibile scendere ripercorrendo esattamente la linea di salita.

Noi tuttavia abbiamo deciso di ripercorrere le nostre tracce solo nel tratto superiore, dove la neve non crostosa permetteva un’ottima sciata.
Arrivati a quota 2600m circa siamo scesi verso W, puntando direttamente alle baite. La neve iniziava pian piano a smollarsi e la sciata e’ cambiata rispetto al primo tratto. Da questo versante il pendio è più ripido e si giunge in fretta a Grevasalvas, per poi ricongiungersi al boschetto di partenza.

icona   COMMENTO

Gita pregevole in ottimo ambiente. Da evitare giornate particolarmente ventose. Nonostante la popolarita’ della zona, non abbiamo trovato molti gruppi, anzi, si e’ trattato di un’uscita molto tranquilla. La salita si svolge in modo regolare, senza strappi e con tracce solitamente ben marcate. Anche se non abbiamo trovato neve particolarmente crostosa, si capisce che qui il vento lavora sempre!

Salita da Dima, Mazzo, Fede, Robi, Liuk, Gilla, il 7/3/2015

Relazione a cura di Andrea Dima

Scarica la Traccia in formato kmz (salita e discesa)

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