Catinaccio – Croda di Re Laurino (2813m)
Eisenstecken, Rabanser, Sepp (1946)
Parete Ovest, 380m, 11 tiri, D+ (VI, obbl. V+/A0)
Classica ascensione dolomitica in cui sono condensate le caratteristiche delle salite classiche: linea evidente (come al solito una volta trovato l’attacco!), ambiente verticale e affascinante, necessità di sapersi proteggere e muovere in parete per evitare sassi pericolanti e detriti sulle cenge. E poi si esce di fronte al rifugio del Passo Santner (2741m), che fa sempre scena e presso il quale troverete immancabilmente qualcuno che vi chiederà se arrampicate a mani nude.
ACCESSO
L’attacco si raggiunge in poco più di un’ora dal Rifugio Fronza alle Coronelle. Il rifugio è raggiungibile in seggiovia dalla Frommeralm oppure a piedi (sono circa 600m di dislivello). Seguire il sentiero per la ferrata del Passo Santner. Quando questo sentiero sale decisamente a destra dopo un tratto in leggera discesa, proseguire per tracce sempre in leggera discesa. Raggiunta la parete, continuare a traversare fino a incrociare un tubo dell’acqua di plastica nera. L’attacco è proprio sulla sua verticale, con comodo spazio alla base. Caratteristica dell’attacco della via è una forchetta infilzata in una fessurina.
ATTREZZATURA
La via ha quasi tutte le soste attrezzate (chiodi e/o clessidre) ma lungo i tiri si trova ben poco. Portarsi una serie di dadi e una completa di friend. Come in tutte le salite alpinistiche delle Dolomiti, non deve mancare il martello con qualche chiodo. Due mezze corde. Portarsi dei cordoni per sostituire quelli vecchi alle soste.
DISCESA
La via termina al Rifugio Passo Santner, quindi la discesa può avvenire per gli itinerari escursionistici che lo raggiungono. La discesa più breve percorre in discesa la ferrata del Passo Santner, ritornando al Rifugio Fronza in circa 1h15’. Le soste sono attrezzate e permettono una ritirata in doppia fino alla sosta 7; la sosta 8 è da attrezzare ma comunque in linea con la via. Oltre conviene uscire verso l’alto.
VIA
Vedere lo schizzo e le seguenti note.
Tiro 1: dritto per la logica fessura fino alla clessidra di sosta (30m, IV).
Tiro 2: proseguire per la fessura fino a una piccola cengia (possibile sosta alternativa su chiodi) poi a destra (chiodo) e dritto fino alla sosta sotto due fessure parallele (45m, IV+).
Tiro 3: per la fessura di destra che più in alto diventa camino; uscire a sinistra e brevemente alla sosta su chiodi e clessidrone. Prestare attenzione ai sassi in uscita in sosta, il camino sottostante li incanala proprio sulla direzione di salita (25m, V).
Tiro 4: facile tiro di raccordo verso destra, sosta su chiodi a sinistra di un bel diedro nero (30m, II).
Tiro 5: a destra per entrare nel diedro e seguirlo fino alla nicchia dove si sosta su chiodi e clessidra (25m, IV).
Tiro 6: uscire dalla nicchia (A0, chiodo a destra) e seguire le fessure successive fino alla base di due fessure parallele. Sosta su chiodi (40m, V/A0).
Tiro 7: ci si alza per la fessura di sinistra per poi attraversare a quella di destra in corrispondenza di un cuneo, raggiungere lo strapiombo e aggirarlo a sinistra (friend incastrato); poi per fessura via via più facile alla sosta su chiodi (40m, V+/A0).
Tiro 8: traversare in orizzontale a sinistra per 3-4m e rimontare sopra la sosta seguendo la fessura; al termine leggermente a destra e attrezzare la sosta su cenge detritiche (40m, V).
Tiro 9: traversare a destra verso un canalino, al cui termine si sosta su chiodi su una selletta, attenzione ai sassi (30m, III).
Tiro 10: per saltini inizialmente verso sinistra, poi verso destra, sosta su chiodi (30m, III).
Tiro 11: traversare a destra e risalire una placca delicata, poi seguire un crestone che termina a pochi metri dal Rifugio del Passo Santner. Sosta su spuntone (50m, IV).
Nota: la relazione è riferita a una ripetizione del Agosto 2020. A cura di Robi