Val di Mello – Dimore degli dei
G. Maspes, S. Mogavero, A. Sceresini (1988)
Parete Sud, 95m, 3 tiri (+2), TD (6a+, obbl. 6a)
Grande intuizione del Rampikino nel percorrere le placche a destra di Kundalini. Tre tiri – piu` qualche metro – ben protetti a spit (recentemente riattrezzati): una rarita` per la Val di Mello di fine anni ’80. Sebbene percorra delle placche compatte, solo l’ultimo tiro è di aderenza, il resto sono passaggi tecnici di movimento molto belli. La via è di stampo sportivo, ma per raggiungerla occorre percorrere un tiro e mezzo del Risveglio di Kundalini, via alpinistica che necessita attrezzatura adeguata per proteggersi.
ACCESSO
Dal parcheggio all’ingresso della Valle si percorre il fondo valle fino all’inizio del pianoro di Cascina Piana. Passato un ponticello in cemento su un piccolo torrente, una traccia nei prati (verso Nord) conduce in 10 minuti alla base delle Dimore degli Dei, nei pressi dei risalti rocciosi che portano alla cengia di attacco di Kundalini (in totale 25÷30 minuti dal parcheggio). Risalendo queste roccette (30m, II-III) si raggiunge l’ampia cengia erbosa e l’albero della sosta iniziale di Kundalini.
ATTREZZATURA
Via sportiva nei tre tiri principali, soste a due spit con un anello ciascuno. Portarsi una chiave a rullino per stringere qualche dado un po’ lasco. Normale dotazione alpinistica per i tiri di accesso e per l’eventuale uscita per Kundalini. Questa via e` attrezzata solo con chiodi, un martello e` sempre un buon compagno.
DISCESA
In doppia: con due corde da 60m sono solo due doppie (da S3 a S1, da S1 alla cengia della variante di attacco di Kundalini, poi a piedi, II). Se si esce in alto da Kundalini la discesa avviene in 30 minuti a piedi fino ad arrivare al Bidè della Contessa (EE).
VIA
Cochise inizia a meta` del secondo tiro di Kundalini, per questo comunemente si indicano come sosta iniziale S0 i due spit appena sopra il tetto Ali di Pipistrello, sebbene siano gia` “dentro” la via. La descrizione riporta necessariamente anche i tiri di accesso alla S0.
1° tiro di accesso: dall’albero girare lo spigolo a destra e percorrere tutta la fessura in leggera salita verso destra fino a sostare su chiodi in una nicchia sotto il tetto Ali di Pipistrello (35m, V, da attrezzare). In alternativa a metà tiro ci si può abbassare su una cengetta e arrivare in sosta per un’evidente fessura, piu` facile della spaccatura soprastante.
La sosta può essere raggiunta anche da una variante più facile: una quindicina di metri sotto la cengia di attacco parte a destra un’altra cengia rocciosa inclinata (albero di sosta). Percorrela facilmente fino a trovarsi in verticale sotto la nicchia di sosta. Si raggiunge l’evidente fessura di cui sopra e poi la sosta (30m, IV, tiro comunque da attrezzare).
2° tiro di accesso: dalla sosta ci si alza a sinistra (VII oppure A0) e si segue il tetto sino alla sua fine. Kundalini prosegue a sinistra, Cochise invece parte proprio qui. Verticalmente per una fessurina (5m, IV, utile friend piccolo) si raggiunge la S0 su una comoda cengetta (20m, VII (V, A0), 4 chiodi).
Tiro 1: Seguire il percorso sinuoso dettato dagli spit con arrampicata molto bella. L’uscita alla cengia di sosta è dritta sopra l’ultimo spit (buone prese non visibili dal basso). In alternativa si prosegue per la vena quarzosa verso sinistra per poi rimontare sulla cengia. Passaggio delicato, qui le buone prese non ci sono (35m, 6a+ (6a/A0), spit, l’unico chiodo presente rimane come muto testimone dell’attrezzatura originale)
Tiro 2: Per balze erbose si raggiunge il primo spit e poi logicamente in sosta. Tra il secondo e il terzo spit c’è il passo duro, un po’ scivoloso per i piedi ma protezioni vicine (25m, 6a+ (5c/A0), spit)
Tiro 3: Per la placca in aderenza, stando generalmente a sinistra degli spit. Passo impegnativo per uscire dal risalto sopra il terzo spit, meglio a sinistra. Poi facilmente alla sosta per una decina di metri sprotetti (30m, 6a, spit)
Nota: sopra la S3 si può proseguire (spit) raggiungendo la cengia del cosiddetto Bosco dei Folletti. Percorrendola verso destra e poi con un tiro di raccordo (IV) si raggiungono gli ultimi tre tiri di Kundalini (rispettivamente V, VI o A0, V; chiodi e protezioni veloci per integrare).
Nota: la relazione è riferita a una ripetizione di Giugno 2014. A cura di Robi
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