Engadina, Julierpass
NOTE TECNICHE
- Punto di partenza: Alp Guglia, Julierpass, 2165m
- Quota di arrivo: 3164m
- Dislivello: ∼1000m
- Tempo di salita: 3h – 3h15′
- Esposizione prevalente: NE
- Periodo consigliato: Gennaio-Aprile
- Difficoltà: BSA
- Impegno alpinistico: 2 (Il pendio finale è molto ripido, anche se in genere si supera sci ai piedi. Oltrepassato questo la crestina finale che porta in vetta è percorribile con gli sci per un tratto più o meno lungo a seconda delle condizioni. L’ultimo tratto prima della vetta si percorre a piedi. Utili ramponi con neve dura)
Mappa del percorso
Profilo altimetrico
INDICAZIONI STRADALI
Da Milano prendere la SS36 e fino a Chiavenna e da qui la SS37 per il passo del Maloja. Oltre il passo proseguire diritti sino a Silvaplana, dove si imbocca a sinistra la deviazione per lo Julierpass. L’itinerario inizia presso un parcheggio poco prima di giungere al passo, in località Alp Guglia. Il parcheggio è riconoscibile da una pensilina in legno con ponticello a fianco.
SALITA
Attraversare il ponticello e risalire il ripido pendio cosparso di massi, al termine del quale si supera un pianoro e successivamente un pendio conoide sulla sinistra, sotto le imponenti pareti del Piz Polaschin. Da qui le pendenze si riducono e la valle si apre. Continuare a risalire i dossi con percorso non obbligato (noi abbiamo seguito la traccia a sinistra del grande lago alpino, traversando poi in direzione NW) sino a guadagnare il ripido pendio finale, che con delicato traverso conduce alla cresta del Piz Lagrev. Da qui è possibile fermarsi all’anticima oppure proseguire sci ai piedi lungo la cresta stessa fino a dove le condizioni lo consentono.
DISCESA
Molti scialpinisti terminano la salita sull’anticima del Piz Lagrev, posta appena oltre il pendio finale sulla destra. La linea di discesa segue bene o male quella di salita.
COMMENTO
L’itinerario unisce una salita in ambiente magnifico ad una discesa di soddisfazione, specialmente sul ripido pendio che precede la cresta. Data la pendenza di questo tratto, occorre fare attenzione che la neve sia ben assestata.
Salita da Mazzo, 6/4/2014
Relazione a cura di Mazzo
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