Sommario ARRAMPICATE

In questa sezione elenchiamo per area geografica le vie di roccia che i giardinieri, in formazione variabile, hanno percorso dal 2007.

Della maggior parte sono indicati solo i dati essenziali (es. lunghezza e difficoltà), ed un nostro commento con eventuali utili (speriamo) note; i link si riferiscono a pagine web da cui abbiamo raccolto info sulla stessa salita. In ultimo lasciamo un personalissimo giudizio dello scrivente (da 1 a 5 $, più la stella per le vie “must”). Alcune salite sono indicate a margine con riquadro arancione perchè corredate di una nostra relazione con tracciato: queste sono in genere relative a vie per le quali abbiamo ritenuto significativo aggiungere informazioni rispetto quanto già trovato sul web.

Nota bene: Anche se abbiamo messo tutto l’impegno nel fornire il maggior dettaglio possibile, non vogliamo sostituirci a guide “ufficiali” e neppure promuovere l’uso di informazioni tecnico-logistiche raccolte da fonti che potrebbero rivelarsi fuorvianti. Per questo lasciamo all’utente la piena responsabilità di pianificare in modo corretto la propria salita.

Detto questo, potrebbe succedere che nel nostro elenco troviate un’idea per le vostre uscite, … buona salita!

Lecco e dintorni

LuogoViaN. tiriGrado maxA nostro giudizioCommentoRelazioni
Antimedale
Asen
3
VI+ (V+/A0)$$$
Nessuno o quasi pensava che in Antimedale ci fosse spazio per un altro itinerario indipendente e logico: tra questi “o quasi” il team lecchese Asen Park, che ha tirato fuori un ottimo itinerario che regge il confronto con le piu' conosciute vie della parete. Complimenti! (Robi)
LA NOSTRA RELAZIONE
AntimedaleLa scarpa igienica + Quo vadis? Ubi me paret!66c (6a+ obbl.)$$$$$Nel 2011 lo sconsolato commento di uno degli apritori:
LINK
Chissà che la sistemazione recente (e indipendente dalle vie vicine) abbia fatto tornare il piacere di ripeterla. A noi è piaciuta assai.
(Brambi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Grigna Settentrionale, Pilastro di PradaVia della liberta'7VI-$$$Vedi l'articolo L’arrampicata ai tempi del COVID-19LA NOSTRA RELAZIONE
Rocca di BaiedoBaiedo46a (5b/A0)$$$$Il settore della Rocca su cui sale questa via è stato oggetto nel 2017 di una risistemazione nell’ambito del progetto delle Comunità montane (Lario orientale e Valsassina) di valorizzazione del Sistema delle Falesie Lecchesi. Ciò ha permesso di riportare al suo splendore una delle tante perle che don Agostino Butturini e i suoi giovanissimi Condor hanno donato all’arrampicata lecchese
(Robi, Fede)
LA NOSTRA RELAZIONE
Angelone, BastionataBrodo di coniglio35b$$$
Triplo 5b con prevalente arrampicata in fessura: complimenti agli apritori!
(Mazzo, Ele)
In rete si trova solo qualche foto, ma è sufficiente arrivare alla Bastionata per trovare facilmente la fessura di partenza
Angelone, BastionataComa etilico45c$$Via più impegnativa di quello che sembra sulla carta. Il Mazzo ha sofferto un bel po' sul lamone di L2 e ha preso la variante 5c (anziché 3c) di L3, molto bella.
(Madda, MarcoReda)
Angelone, Primo speroneSole, fiabe e Freud45c$$$Via che spazia dall'arrampicata di equilibrio allo strapiombo atletico… completa! Unica nota: la relazione da il primo tiro di 3c… 'sta ceppa!! A noi è sembrato più un 5.
(Mazzo, Liuk)
Angelone, Quarto speroneCondorpass85a$$Via tranquilla solo un po' verdurosa, fatta senza troppi patemi anche da principianti. Unico punto critico un traversino di equilibrio su L8.
(Gilla, Mazzo, Paolone)
Relazione Sassbaloss

Schizzo d'antan anni '80
Angelone, Quarto speroneAnàbasi115c$$$$Nessun problema tranne sul tiro chiave (5c), con partenza in strapiombo abbastanza pronunciato (anche se, volendo, c'è una staffa per aiutarsi) e successivo diedro bello verticale. Molto scenografico anche il terz'ultimo tiro sullo spigolo.
(Mazzo, Liuk, PaoloRossi)
Relazione ben fatta toso-mas

Schizzo d'antan anni '80
Angelone, Quarto speroneRaptus + via dei Camaleonti76a+ max$$$$$Combo molto bella che collega tre nuove lunghezze (L1 bellissimo e sostenuto), con tre/quattro tiri già esistenti della "Camaleonti", che regala una delle rare e più belle fessure dell'Angelone.
Attacco in cima al canale, pochi metri prima della Condorpass. Al termine di Raptus, traversare su cengia con alberi verso dx fino alla base di una placca con pancia solcata da lama-fessura (faticosa).
Schizzo d'antan anni '80
Angelone, Secondo speroneLa striscia della citrosodina66b+$$$Un gioiellino di via. Pochi tiri ma tutti divertenti, vari e impegnativi. Noi l'abbiamo fatta in 3 tiri (corde da 60 metri).
(Robi, Fede, Mazzo)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Angelone, Secondo speroneLumaca di vetro45c$$La prima via percorsa in autonomia dopo il corso di roccia… emozionante!
(Gilla, Mazzo)
Angelone, Terzo e Quarto speroneFoto di gruppo con signorine + Schiavi della pietra16 (+1)5b$$$Anzichè effettuare la vera L4 di Foto di Gruppo, seguire i rinvii a destra che portano su L4 di Ortofresco a cui si accede attraverso un passaggino ben appigliato ma molto esposto.
Con tiro di raccordo (conserva) si accede al IV sperone dove si attacca Schiavi
(Mazzo, PaoloRossi)
Relazione Gulliver
AntimedaleVia di Marco (o degli Istruttori)6VI+$$$La classicissima dell'Antimedale fatta in un'assolata giornata autunnale. Gradi molto omogenei per questa interessante via. Delicato ma molto bello il traverso dell'ultimo tiro.
(Mazzo, Liuk)
Relazione Sassbaloss
AntimedaleFrecce perdute (con variante "Lasa a cà il caschett")46a$$$Rispetto alla relazione abbiamo concatenato i due tiri finali in uno solo, tenendo la destra e seguendo la variante su bella placca compatta e tecnica. In realtà non volevamo fare la variante ma abbiamo saltato la sosta giusta che resta più spostata a destra. Note: primo tiro impegnativo in diedrino leggermente strapiombante (abbiamo azzerato senza tanti complimenti) e secondo tiro corto ed erboso. Comunque un bella via, anche se corta, magari da abbinare ad un'altra dell'Antimedale.
(Mazzo, MarcoReda)
Relazione con la nostra variante Sassbaloss
Bastionata del lagoDiedro misterioso3VII-$$$$Due tiri easy per arrivare al piatto forte: il terzo tiro in fessura leggermente strapiombante. Qualcuno la chiama la "Luna Nascente" del lecchese; forse un po' esagerato, ma il tiro finale è davvero notevole! ATTACCO: dal settore "On the road" alla Bastionata del Lago, risalire verso destra per altri 50m e il diedro ad arco appare evidente sopra la testa, circa 5m prima del monotiro a spit.
(Brambi, Mazzo)
Corna di MedaleAnniversario12VII-$$$$$Via impegnativa perché lunga e molto continua nelle difficoltà. Arrampcata spesso fisica inframmezzata da tratti delicati e tecnici come i 2 traversi e il settimo tiro. Molto meno unta della Taveggia, ma comunque anche lei si è ben difesa da questo punto di vista!
(Mazzo, Liuk, LucaGiove)
Corna di MedaleTaveggia10VII (VI/A0)$$$Via molto impegnativa di per sé (non solo per il tiro di VII). Se poi si aggiunge la roccia in molti punti parecchio unta, anche i tiri di 6a diventano decisamente impegnativi. E se poi ci mettiamo anche la roccia pericolante (da EVITARE dopo lunghi PERIODI DI PIOGGIA!) che ti rimane in mano (Liuk è caduto un paio di volte), allora può diventare davvero un incubo!
(Mazzo, Gilla, Liuk)
Relazione Sassbaloss
Corna di MedaleMyriam + Bonatti11VII-$$$$$Classico concatenamento di vie sulla parte sinistra del Medale. Affrontata con una corda singola da 80m che ha permesso di concatenare molti tiri (7 in tutto) e di ridurre così i tempi di salita. Idea quanto mai saggia, visto che appena usciti dalla via ci siamo trovati sotto un bel temporale. Notevoli in particolare il leggendario traverso e il successivo diedro (2 tiri) della Bonatti.
(Brambi, Mazzo)
Relazione della Bonatti Sassbaloss
Corna di MedaleSusanna sotto le gocce (+ Anniversario)3 (+ 9)6b$$$$$Tre tiri engagee ma bellissimi, ancora meglio se in combinata con la Saronno '87 per mantenere omogenee le difficoltà. Mettiamo qui la difficoltà max ufficiale in libera, ma il passaggio con incastro sul tettino del primo tiro è appurato pendere più verso un bel 6b+ che ad un .... 6a (!). Provare per credere.
Suggerimento per la placca finale di L3: abbiate fede, qualcosa apparirà!
(Gilla, Brambi)
Corna di MedaleEternium4 (+1 della via Taveggia)6c/A0$$$$$Per variare i soliti 4 tiri del week end in falesia. Personalissima impressione dopo lunghi mesi di inattività sulle multippicce: L1 e L2 le più continue, L3 con il singolo più duro (boulder due metri sopra la sosta, 6c azzerabile facilmente). Due/tre friendini misure piccole ci stanno bene per accorciare qua e là il guinzaglio al coniglio.
Dalla sosta di uscita, 30m facillimi orizzontalmente verso dx e si recupera una nuova sosta a fix (aggiunto cordone e maillon rapide). Da qui 30m di calata depositano alle nuove doppie di Mary Poppins; poi in obliquo verso sx faccia a monte si trova la nuova linea di doppie di Kramertheorem.
(Brambi, Willi)
Relazione Gulliver
Dito DonesVia Lunga76a$$$Via non banale e continua. In particolare il diedro di L5 e il muro di L6 (con il passo chiave azzerabile).
(Mazzo, Paolone, Madda)
Relazione GRAC
Grigna Meridionale, Cinquantenario/CeciliaNormale al Cinquantenario + Marimonti3 + 3IV / IV+$$$Ripetizione un anno dopo la prima via del Corso CAI. Salita in ambiente eccezionale con esposizione notevole… emozionante!
(Mazzo, LucaGiove, Bebe)
Grigna Meridionale, Cinquantenario/CeciliaGandini + Marimonti5 + 3VII+ / IV+$$$$$Tutta un'altra faccenda fare questa via con il sole e il tepore della roccia che scalda le mani. Certamente i tiri rimangono impegnativi (soprattutto il secondo), ma concatenata allo spigolo Marimonti, la combinazione diventa davvero strepitosa.
(Mazzo, Gilla)
Grigna Meridionale, Gruppo del FungoCorti alla Torre + Normale al Fungo + Accademici alla Lancia2+3+1V$$$$Ambiente fantastico per questo concatenamento dalle difficoltà ridotte ma dalla soddisfazione assicurata. Da notare la bontà della roccia, l'ultimo tiro sul Fungo, un traverso facile ma espostissimo e la calata dal Fungo, per una quindicina di metri completamente nel vuoto!!
(Mazzo, Gilla, Liuk)
Grigna Meridionale, Magnaghi (TMC + TMS)Chiappa-Mozzanica + Bartesaghi3 + 4V+ / V-$$$Anche con giornate calde e assolate, certi angoli della Grignetta infliggono dure pene corporali causa freddo. E' il caso della Chiappa-Mozzanica, rivolta verso il canalone Porta e inesorabilmente in ombra tutto il mattino. Vale comunque una ripetizione per il bellissimo L2. Decisamente piu' plaisir la Bartesaghi, sul TMS. Divertiti
(Liuk, Mazzo, Gilla)
Grigna Meridionale, Magnaghi (TMM + TMS)Spigolo FALC + Lecco10V+ / IV+$$$$Il secondo tiro della Falc è sempre impegnativo anche con 2 anni di esperienza in più! Bello anche se un po' unto il traversino tra primo e secondo Magnaghi. Via Lecco: bello il secondo tiro anche se oramai un po' unto. Giornata comunque spettacolare!
(Mazzo, Gilla, Pietrone)
Grigna Meridionale, Sigaro Dones + torrione Magnaghi MeridionaleGasomania + Vitali/Longoni4+26b+ (6a obbl.)
VII (VI obbl.)
Fantastica combinazione su roccia eccellente. L1 di Gasomania fetentissima, i sassi incastrati nella fuori-misura aiutano ma non risolvono. Non gliel'abbiamo fatta con la libera (lasciate stare i friends grossi chè ingombrano solamente. Per passare in libera: "O ce l'hai… o ne hai bisogno").
Vitali/Longoni: elegantissima, classicissima, ahinoi cortissima. L1 (40m) ha un VI che se avete un po' di snodo d'anca si risolve in spaccata elegante e indolore. Nei primi 20m utili friends piccoli tipo alien, meglio ibridi per i buchi poco profondi.
L2 (50m) NON toccate la roccia gialla sul bordo dx del diedro: benchè per solo un breve tratto tuttavia si sfaglia, anche in dimensioni da mattonella...

Chiodi vecchi non più affidabili, ma ben proteggibile con friends medio/grandi. Da fine via, 2 doppie 50m + 50m (nel vuoto) depositano alla base circa 10m a sx della via Panzeri.
(Liuk, Brambi)
Tracciato Vitali
Grigna Meridionale, Piramide CasatiSpigolo Vallepiana6IV+$$$Bella vietta, con un unico tiro un po' impegnativo (forse un po' più di IV+… oppure siamo noi che ci sopravvalutiamo), solo un avvicinamento un po' lunghetto!
(Mazzo, Bebe, LucaGiove)
Relazione GRAC
Grigna Meridionale, Piramide CasatiDonna Mathilde + Fessura Gasparotto
3 + 46a / 5a$$$$Delle goduriose grazie di Mathilde già sapevamo in anticipo, ma la piacevole sorpresa è stata la Gasparotto: notevole la continuità nel camino di L2 che nonostante il grado modesto può dar molto da pensare, soprattutto in caso di umidità.
(Liuk, Brambi)
Grigna Meridionale, Sigaro DonesColombo36c+ (6a e A0)$$$$Sicuramente un must della Grignetta, benchè corta. Da fare in una bella giornata di sole in modo da godere appieno della roccia stupenda e della grande esposizione, concatenandola con una via sul I Magnaghi. Partiti con 14 rinvii e qualche friends all'imbrago come da relazione, ne bastavano 10, le camme hanno solo preso aria: i chiodi in via (anche i vecchi) sono molti e più che affidabili.
(Gilla, Brambi)
Grigna Meridionale, Torrione PalmaCassin7V+$$$$Sempre meglio integrare ogni tanto tra un resinato e l'altro con friends misure piccole (tipo Alien verde-giallo-rosso).
Due accessi possibili: dal sentiero Giorgio, passando 10m in una stretta fessura/camino che richiede molta attenzione specie in caso di umidità; se invece si concatena prima una via della piramide Casati e poi la Cassin al Palma, fatte le doppie dalla Casati ci si porta all'intaglio tra Civetta e Palma per calarsi circa 60m (ancoraggi segnati con bollo arancio). Al termine, iniziare con un lungo traverso verso destra (faccia a monte) tagliando a 3/4 la L1 che arriva dalla base e puntando al diedro scuro con grossa macchia di vernice arancio dove è posta S1.
Discesa verso la "Direttissima" e il caminetto Pagani: dopo le doppie sul versante opposto e il successivo ghiaione, conviene andare verso dx (faccia a valle) fino al colle Valseccchi e da qui seguire il sentiero in discesa che si ricollega al sentiero di andata.
(Mazzo, Gilla, Canzi, Brambi)
Relazione Gulliver
Grigna Meridionale, Torrione PertusioRenata4VI+ (V+/A0)$$$Bella e meritevole anche solo per salire l'estetico e largo fessurone del terzo tiro, più scenografico che difficile. Decisione in partenza all'ultimo tiro con passo insidioso e sbilanciante.
(Liuk, Brambi, MP)
Relazione Sassbaloss
Grigna Meridionale, Torrione RattiVia dello scudo5VII$$$Valida alternativa ad altre guglie della Grigna, soprattutto in periodo di corsi caiani. Molto belle L1, L2 e L4, le due rimanenti sono di scarso interesse. Due doppie filanti dalla cima con corde di 60m ci hanno scaricato alla partenza.
(Liuk, Gilla, Brambi)
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Zucco PesciolaDiedro Bramani7V-$$$Primi 3 tiri della via comune tranquilli, poi si giunge al cengione dove si raggiungono le vie superiori. L4 (in diedro) e L6 (con leggeri strapiombino appigliato) molto belli!
(Paolone, Gilla, Mazzo)
Zucco PesciolaCasari-Zecca7IV+$$$Primi 3 tiri come il Diedro Bramani, poi L4 (diedro che noi abbiamo spezzato in 2) ce lo siamo sudati!
(Gilla, Mazzo)
Zuccone CampelliMauri-Castagna5VI+$$$$Belli tutti i tiri, il penultimo da incorniciare. Resinati a distanza ascellare quindi superflui tutti i tipi di accorgimenti meccanici. Conviene scendere con 3 doppie filanti e poi ritornare dal sentiero che, prima passando sotto la Comici, poi con ampio giro sul versante opposto riporta comodamente e velocemente all'ingresso del vallone.
(Brambi, MP)
Resegone, Punta CentaRocchi 'n' roll56b+ max$$$Si meriterebbe un '+' di bellezza se solo avesse altri tre tiri. Felice scoperta dell'apritore: roccia davvero bella e gripposa, via assolutamente divertente e zero ingaggio. Tiro più duro: secondo noi il secondo, mentre gli altri non vanno mai oltre 6b/+ (dipende quanto allenamento si ha nei bicipiti).Relazione Larioclimb
Resegone, Punta CentaMariett66c max$$$Idem come la vicina "Rocchi 'n' roll", forse solo più atletica negli ultimi due tiri finali.
Meglio portare le scarpe all'imbrago e scendere dalla ferrata in 15 minuti.
Relazione Larioclimb

Lombardia

LuogoViaN. tiriGrado maxA nostro giudizioCommentoRelazione
Masino, Val di Mello
Luna Nascente
8
VII (VI+/A0)
Di questa via si è detto tutto il bene possibile, e bisogna ammettere che tutte le aspettative sono state pienamente soddisfatte. Linea spettacolare, un sistema di fessure che è un vero e proprio miracolo della natura!
(Mazzo, Fede, Robi)
Masino, Val di Zocca, Punta AllieviErba-Fumagalli8VI+Via fantastica! Con l'unico neo - dicono in molti - di essere troppo corta. Per la verità, una volta usciti non abbiamo rimpianto di non avere avuto altri tiri da fare, anche per la tensione di aver salito una via bagnata in alcuni punti. Grande Brambi che si è tirato i due tiri duri! Ambiente maestoso.
(Mazzo, Brambi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Masino, Val di MelloCochise3 (+2 di Kundalini)6a+$$$$Grande intuizione del Rampikino nel percorrere le placche a destra di Kundalini. Tre tiri – più qualche metro – ben protetti a spit (recentemente riattrezzati): una rarita` per la Val di Mello di fine anni ’80. Sebbene percorra delle placche compatte, solo l’ultimo tiro è di aderenza, il resto sono passaggi tecnici di movimento molto belli. La via è di stampo sportivo, ma per raggiungerla occorre percorrere un tiro e mezzo del Risveglio di Kundalini, via alpinistica che necessita attrezzatura adeguata per proteggersi.
(Robi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Masino, Val di MelloUomini e Topi7V+ (VI obbl. variante Baader)$$$Vedi Articolo (Robi)LA NOSTRA RELAZIONE
Masino, Pilastro del PesgunfiMombi56c (6b obbl.)$$$$$Tre relazioni diverse e tre diverse difficoltà su alcuni tiri. Mettiamo qui pure la nostra, iniziando col dire che le condizioni del tiro chiave erano eccellenti, con clima asciutto e ben ventilato, e proseguendo dicendo che siamo cialtroni dell'aderenza quindi è possibile che abbiamo trovato più duro del necessario.
L2 la guida dice 6a+: sarebbe il "a+" con le piastrine più svitate della valle, ci sarà bene un motivo...
Secondo noi è il tiro con l'impegno più elevato.
L5 con finale senza storia: la nostra percezione laterale ha fatto molta acqua e ancora non so comprendere come si possa passare senza bloccare allo spasmo (anche qui due-su-tre lasciano correre buttando lì un democristiano 6a+).
LA NOSTRA RELAZIONE
Masino, Valle dell'Oro, Punta della SfingeVia dei Morbegnesi7VII (V+/A0)$$$$$L'ambiente è il valore aggiunto che rende decisamente bella questa via. L'arrampicata è prevalentemente su lame e fessure, talvolta atletica (ultimo tiro). Linea molto logica tranne in un punto (L6) dove un cordino può trarre in inganno (come abbiamo fatto noi…). Nota positiva della giornata, un Paolone finalmente tornato a respirare il clima vero dell'arrampicata alpina, con una prestazione da incorniciare!
(Mazzo, Gilla, Paolone)
LA NOSTRA RELAZIONE
Val ChiavennaFontana di giovinezza / Rinkocefalo + Rinkotanto5 +75b + 5c$$$Vedi Eugen Guido Lammer, PlaisirLA NOSTRA RELAZIONE
Val Chiavenna, Placche di SegnameRosa dei venti76b (obbl.)Ben consapevoli che non è una salita top-di-gamma, mettiamo qui il massimo del gradimento perché abbia il risalto che si merita: tecnicamente è una via splendida, le ripetizioni aiuteranno certamente a mantenerla più in ordine.
La via di per sé non ha la scenografia di altre salite in placca: c'è molta vegetazione sulle cenge e ai lati degli ampi e compatti scudi di roccia, dopo l'estate e a inizio primavera è facile trovare toppe di muschio o terriccio nelle rare fessure. Fortunatamente quando c'è asciutto il muschio si scrosta con un dito, usando il cavanut è una festa anche grattando via il terriccio dentro le piccole fessure che potrebbero rivelare la soluzione al rebus che stavate disperatamente cercando ...
In sintesi: immaginatevi uno Zucco dell'Angelone in scala ridotta ma fatto di granito nero, rugoso, e ... difficile sulle suole. Per tanti addirittura MOLTO DIFFICILE sulle suole, e la chiodatura a fix su questa via 100% aderenza non è alla portata di tutti.
Eppure se all'Angelone c'è sempre coda sulle vie ormai marmorizzate, perché non potrebbe essere anche questa un po' più frequentata dagli amanti e preparati nel genere di placca?
Su 7 tiri, 6 sono strepitosi per eleganza e continuità dei gesti, in talune sezioni è psicologicamente impegnativa: il mare di granito nero fa perdere l'orientamento e solo l'arrampicatore esperto mantiene la calma e spinge ancora sull'avampiede senza tremolare.
Dopo le piogge asciuga lentamente (purtroppo è quello che sempre accade se ci sono cenge intermedie con arbusti ed erba).
Un vero banco di prova d'aderenza per climbers ruvidi, scafati e che sanno adattarsi.

NOTA: gli assatanati possono aggiungere altri 2 lunghi tiri attaccando dalle Placche di San Pietro (si passa alla loro base durante l'avvicinamento, costeggiando il fiume) sbucando proprio nella piccola radura dove parte "Rosa dei venti". Le prime due sull'estrema sinistra hanno difficoltà massima 6A+, purtroppo alla partenza andrebbero un po' tagliati i rovi.
Relazione Gulliver
Valmalenco, Campo MoroCaprice85b/c$$$Via un po' bagnata causa la pioggia del giorno prima e l'esposizione (NW) che non favorisce un rapida asciugatura. Chiodatura ottima e ambiente maestoso.
(Mazzo, Gilla, Paolone)
Valmalenco, Campo MoroDottor Panzina86b+ (6a+ obbl.)$$$$$La tradizionale arrampicata di ferragosto nella zona di Campo Moro/Alpe Gera: fresco garantito e cornice pittoresca.
Con meticolosa ricerca riusciamo a trovare qualcosa di davvero meritevole, un po' in disparte rispetto le conosciutissime e frequentate linee sui pilastri del lago; in cambio riceviamo ingaggio e un'arrampicata un po' più esigente. Ora che è uscita la nuova guida VS sulla Valtellina anche le vie e i settori noti solo ai più assidui della valle potranno essere scoperti con maggiore facilità: buona cosa per la manutenzione e pulizia delle vie.
Da L4 la via decolla con un bellissimo tiro tecnico, seguito dal 5° tiro molto particolare (aggiungiamo complicato e duro) con due brevi traversi sulle panze levigate, ancora intensi il 7° e 8° che richiedono decisione e un paio di friends.
Bella veramente, da tastare quando vi sentite in un periodo con la base alta.
LA NOSTRA RELAZIONE
Valmalenco, Sasso NeroScerscen la femme76c+ (6a/A0 obbl.)$$$$$La via è un po' penalizzata dalla mancanza di verticalità ed esposizione, ma non sempre è un difetto quando si cerca una salita senza stress.
In cambio ripaga (e di parecchio) per la bellezza della cornice in cui è incastonata, non ultimo per il valore accademico dell'arrampicata dove l'uso delle protezioni mobili sviluppa e affina una sensibilità più volta alla gestualità e alla sostanza anziché al nudo grado.
Molto consigliata.
LA NOSTRA RELAZIONE
Masino, Val di Zocca, Punta AllieviXXV Mario Dell'Oro16VI+Decisamente più impegnativa della Erba-Fumagalli sulla stessa cima, sia per lunghezza (650m) che per continuità delle difficoltà. Inutile attaccare molto presto, in estate il sole su L1 e L2 arriva verso le 8:30 e le fessure basse sono quasi sempre bagnate e fredde.
Due errori nel recuperare il percorso ci hanno fatto perdere circa un'oretta, comunque preventivare dalle 8 alle 9 ore fino alla cima. Due note alla buona relazione dei richiodatori le lasciamo a margine.
(Brambi)
LA NOSTRA CORREZIONE
Masino, Val Merdarola, punta FiorelliWaiting list6VIIDovrebbe esserci la coda all'attacco.
Salita da sturbo.
IlGiardinetto47 Vai all'articolo
Masino, Val di Zocca, Rombo di ZoccaGelato al Bonacossa66b (6a obbl.)$$$$$A 15min dal rif. Allievi, eccellente riempitivo per una mezza giornata dopo la lunga salita al rifugio. Se avete palati fini ed esigenti per l'aderenza forse la troverete meno bella rispetto il ns giudizio.
(Brambi)
Relazione Gelato agli stracazzi

Foto
Skizzo
Masino, Val di MelloAlbero delle pere, var. Lucertole al sole7VII$$$$Questa via ci ha dato da tribolare perché le 3 relazioni che abbiamo consultato sembravano descrivere vie diverse. Noi abbiamo seguito quella di Gulliver. Di notevole impegno psicologico anche gli ultimi due tiri di Lucertole al sole, che noi abbiamo preferito all'uscita classica.
VARIANTE TRAD - per i più forti di cuore è consigliabile fare L1 partendo da "Borotalco" (VII-, 25 m): dalla nicchia a destra prendere la super-fessura prima a incastro di mano poi di dita, che incide il muro soprastante e facendo sosta su fix con catena. Da qui attraversare la terrazza boscosa proseguendo verso L3 dell'albero delle pere. Eventualmente (ma meno estetica e più fisica) è possibile salire il diedro fessurato a sx di "Borotalco" su analoghe difficoltà e sosta a fix con catena indipendente (lungo il tiro 1 ch. + cordone su sasso incastrato).
(Mazzo, Fede, Gilla)
La via che abbiamo seguito noi è su Gulliver (variante del diedro del secondo tiro), ma quella della via originale (tolti gli ultimi 2 tiri) è quella di Sassbaloss
Masino, Val di MelloUn pipistrello al sole46b$$Partiti giusti sulle Risposte di Bakunin, alla cengia mediana ci spalmiamo sull'invitante placconata a fix del secondo tiro di "pipistrello" (non avevamo relazioni, ma solo la memoria del Brambi...). La via è comunque poco logica, dritta lungo le placche del Brontosauro, e sicuramente ingaggiosa anche se spittata vicino rispetto i canoni mellici. Alla fine un buon allenamento per l'aderenza!
(Mazzo, Brambi, Gilla, Fede)
Relazione CAI Barlassina
Masino, Val di MelloStomaco Peloso + Alba del Nirvana5VI$$$Belli tiri di Alba, quelli sotto il tetto. Fare attenzione alla placca di Stomaco Peloso (primo tiro), non difficile ma non proteggibile.
(Mazzo, Brambi, Gilla)
Relazione Sassbaloss
Masino, Val di MelloTunnel Diagonale3IV+$$Prima via fatta nella valle. In realtà al secondo giro, perché il novembre dell'anno prima la roccia era troppo bagnata. Belli e non difficili il primo tiro e l'inizio del secondo. Il terzo è una placca facile ma sprotetta.
(Mazzo, Gilla, Paolone)
Relazione Sassbaloss
Masino, Val di MelloCunicolo acuto3V+$$$Seguita a Tunnel Diagonale, durante l'epico approccio alla Valle. Via più continua e impegnativa della precedente, con passaggino nel cunicolo ostico. Tre chiodi in tutto sulla via, ma tutto sommato poco esposta. Corta ma divertente!
(Mazzo, Gilla, Paolone)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Masino, Val di MelloIl Risveglio di Kundalini10VII-$$$$$Finalmente, dopo due tentativi andati a vuoto, anche il Mazzo riesce a portare a casa la via più ripetuta della valle. Giornata ideale, con sole tiepido e soprattutto non una goccia d'acqua da parecchio tempo che rende piacevolmente scalabili anche i tiri sotto il tetto, solitamente duri ad asciugarsi. La via offre molti tiri esaltanti, primo tra tutti la "serpe fuggente", facilmente proteggibile con friend medi. Un po' di ansia per il povero Mazzo per uscire dall'"angolo amaranto", tiro non banale e proteggibile solo con un Cam#4 alla base della fessura-camino. Bello anche il penultimo tiro, con un traverso poco intuitivo ma ben protetto, mentre il secondo tiro, sotto l'ala di pipistrello è ottimamamente protetto da un chiodo nel passo impegnativo.
(Mazzo, Brambi, Gilla)
Masino, Liss del PesgunfiArko magico86a+ e A0$$$Propedeutica. Via di aderenza ben lontana dallo standard mellico sia per la vicinanza delle protezioni sia per la poca continuità sui polpacci. Non mancano tuttavia un paio di singoli movimenti "intensi" che possono essere facilmente azzerati. Al tempo della nostra ripetizione la prima protezione su L7 mancava di bullone e piastrina, abbiamo provveduto col nostro kit di emergenza che, ovviamente, abbiamo subito recuperato. Evitare assolutamente le giornate calde: Pes-gunfi lo dice già il nome....
(Gilla, Brambi)
Masino, Pilastro del PesgunfiSpalma la Lucrezia66a+$$$$I primi due terzi combinano 2 lughezze dell'una con altre due dell'altra adiacente, e permette così di evitare i tiri duri (~6c) di entrambe. L'arrampicata dominante è la classica aderenza, che necessita dose di self control; al minimo, visti i fix decisamente ravvicinati per lo stile. Propedeutica per prendere confidenza con la materia.
(Mazzo, Gilla, Brambi, Liuk)

[Nota giu-2018]: L1 manca piastrina al 3° fix macchissenefrega tanto si passa 1m alla sua sx senza farsi troppi sbattimenti col culetto stretto (così L1 di Spalma è 6a e giammai 6b)
Masino, Sasso Remenno, Placche del viale della stellaSpiderman46a+$$Spalmone molto tecnico. Bella roccia ma via decisamente monotona.
(Mazzo, Brambi)
Masino, Valle di PredarossaZastava66b (6b obbl.)Roccia magnifica su tutti i tiri tranne L3 (raccordo erboso) e L6 (un poco lichenosa ma non disturba la progressione).
Se arrivate qui è molto probabile abbiate fatto la vostra porca esperienza in altri lidi simili e si presume non state facendo improvvisazione, quindi L1 la salirete con la giusta cautela e tre friends di supporto: #0.4, #0.5 e #2 (misure camalot); tiro di classe da leggere con attenzione, non farsi ingannare all'ultimo fix traverso di decisione a sinistra (lama intuibile ma non visibile).
L5 è tiro memorabile: dulfer stretta e di dita in un diedro regolare, tanto breve quanto intenso. Rinforzare il primo chiodo con un micro-friend, poi molto mestiere per trovare il giusto bilanciamento a metà diedro con netta presa in una tasca per tre dita dove la fessura sottostante sparisce, piede destro in incastro alto e allungo di sinistro alla fessura di fondo che ricompare magicamente poco più sopra nel diedro: singolo duro ma ben protetto da un fix (dado allentato), imperativo l'à-vista.
Dall'ultimo fix su placca in coppa al diedro, traversare a sinistra 2m con grossa lama rivescia, seguire un'altra favolosa lama obliqua verso dx e poi rimontare la placca superiore lavoratissima, 15m fino alla sosta tutti da proteggere con misure intermedie.
Una serie di friends tipo camalot da #0.3 a #2 e micro pure (usati un blu e un verde Alien).
5 doppie filanti saltando la sosta a base diedro.
Relazione Gulliver
Masino, Valle dell'Oro, Punta della SfingeVia dell'Amicizia4VII$$$$In realtà della via dell'amicizia abbiamo fatto solo gli ultimi 2 tiri (i più duri!) essendo partiti per ripetere la via dei Morbegnesi, ma subito persi tra i diedri della Sfinge. Io e Paolone, all'epoca non molto esperti, siamo saliti legati alle corde di Ricky Sala (mitico!!).
Questa esperienza ha segnato una svolta nella nostra testa di alpinisti, tra il freddo polare che ha reso difficoltoso anche solo l'avvicinamento, e la via quasi completamente sprotetta, che la rendeva estremamente impegnativa anche da seocndi di cordata. Ma se siamo usciti da questa, le altre faranno sicuramente meno paura!!
(RickySala, Paolone, Mazzo)
Per quanto ne sappiamo non esistono relazioni di questa via in rete. Se siete fermamente determinati a percorrerla, vi toccherà procurarvi la guida "Masino Bregaglia" di A. Gaddi 🙂
Masino, Val Porcellizzo, Dente della vecchiaCarmageddon66a$$$$Via affrontata nel pomeriggio, dopo la faticosa salita al Gianetti e fatta in preparazione alla salita dello Spigolo Vinci del giorno successivo. Roccia fantastica e via abbastanza sostenuta negli ultimi 2 tiri, molto belli, lungo fessure da proteggere.
(Mazzo, Brambi)
Relazione Gulliver
Masino, Val Porcellizzo, Pizzo CengaloSpigolo Vinci12VI+Memorabile, godereccia, e molto altro ancora! Partiti alle 6:30 dalla Gianetti pensando di anticipare un po' di cordate, in realtà siamo la penultima cordata in coda... dietro noi solo Paolo ed Emanuela di Alagna. Dal secondo tiro si viaggia subito sul filo aereo dello spigolo. Il vero impegno inizia alla schiena di mulo con una prima parte molto ben chiodata, ma verticale e delicata abbastanza da lasciare piu' che una preoccupazione. Da qui in poi è un'esaltante cavalcata per diedri, lame e placche, tutto all'insegna della verticalità: su tutti il "diedro nero" e il muro giallo. Non fosse per l'avvicinamento infinito sarebbe da rifare una volta l'anno! Alla fine, causa affollamento e un po' di lentezza sulle doppie torniamo al rifugio alle 19 e ai Bagni alle 21:15... disfatti ma felici!
(Gilla, Mazzo, Liuk, Brambi)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Masino, Valle di Sasso Bisolo, Monte PiezzaCattoalcolisti7VI+$$$$$Via molto bella, non diremmo grandiosa; sicuramente ha gusto superiore a tante altre più recenti della val Masino. Molto divertente, ma con ingaggio contenuto. Spit bruniti dall'età, ma ne vorremmo altre 100 di vie a spit così solidi. Una via dove non serve essere aderenzisti spietati, solo un minimo di colpo d'occhio per vedere le rugosità migliori e le tante possibilità di integrare con friends e dadi; noi abbiamo usato tutte le misure alien dal nero al rosso, camalot C4 #0.75, #1 + dadi piccoli. Da fare: a inizio primavera o tardo autunno, con la neve, il the caldo e il tepore del sole che rinvigoriscono gli animi.
(Liuk, Brambi)
Masino, Valle di Sasso Bisolo, Monte PiezzaMarica106c (6a+ obbl.)$$$$Di recente apertura (settembre 2014), validissima alternativa alla più nota Cattoalcolisti rispetto alla quale presenta caratteristiche di impegno e difficoltà decisamente superiori, roccia meno bella ma arrampicata più varia. Attenzione alle calate (corde da 60m obbligatorie)
(Gilla, Brambi)
IlGiardinetto47 Vai all'articolo
Masino, Valle di Sasso Bisolo, Monte PiezzaOttobre rosso76a+$$$Via un po' disturbata da verzura e lichene, ma nel complesso una via che ha un suo senso di esistere. Molto belli L4 (impegnativo in libera, facilmente si passa in A0 sotto la sosta) e L6 in fessura obliqua di dita.
(Mazzo, Brambi)
Relazione S.A.
Guido della Torre
Masino, Valle di Sasso Bisolo, Monte Piezza174517Solo se siete capaci di scalare su licheni e muschi con lunghi inframmezzi erbosi. Per veri guerrieri.
Merita giusto oblìo tra i paraphernalia del web, la relazione non dovrebbe essere nemmeno resa pubblica ...
L2: 40m di lotta per due fessure parallele tutte da proteggere. Spostato altrove e ben pulito sarebbe un tiro fotonico.
Nota: perché questo nome alla via? È il numero di matricola tatuato sul braccio sinistro del deportato Primo Levi.
Foto Inizio L2

Fessura di sx L2

Traverso tra fessure L2

Fessura di dx L2
Masino, pizzo VicimaMargherita delle Stelle66b/+ (6a+ obbl.)$$$1h e 15' con passo tranquillo ma anche meno se si riconosce subito l'attacco e il percorso migliore sull'ultimo tratto di pietraia.
La più facile del settore ma poco convincente: fatta eccezione per tre tiri (L1, L4, L6) che restano ben ancorati nella memoria, il resto si sviluppa su cornflakes e insalata dove equilibrismi e segni di croce la fanno da padrone. Il che, su poco più di 200m, risultano lievemente eccessivi.
Attenzione a L6: l'ultimo fix è assolutamente ingannevole suggerendo un'uscita diretta in sosta mentre la linea logica prosegue ancora per alcuni metri verso destra (fix) poi breve risalto fino in sosta.
Il capogita sfodera la faccia da killer sul primo passo in uscita da S5 ma poi il riposino al secondo fix è andato benissimo.
(Brambi)
Relazione Gulliver
Orobie Bergamasche, Pilastri di RognoVia le man dal cul + Via delle formiche46a$$$Primi 2 tiri di Via le mani dal cul molto belli, il primo su placca tecnica il secondo più ammanigliato a seguire lo spigolo del Corno Pagano. Dalla seconda sosta anziché seguire la via originale a sinistra, si prende la via delle formiche a destra... e qui cominciano i dolori! quello che sulla relazione era segnato come 5b era in realtà un durissimo 6a!!
(Gilla, Liuk)
Orobie Bergamasche, Pilastri di RognoPastasciutta e scaloppine + Via delle capre4 + 25b$$Via su roccia molto particolare (uno gneiss molto compatto), non difficile come grado ma chiodata piuttosto lunga. In più sul secondo tiro abbiamo preso una variante (a sinistra della via originale) un po' più difficoltosetta. Sul quarto tiro, delle 3 possibilità, abbiamo scelto quella più a destra (placchettina molto carina). In cima abbiamo proseguito x altri due tiri (via delle Capre) più facili.
(Mazzo, Lucagiove)
Relazione di Pastaciutta Sassbaloss. Per le Capre, basta attraversare il prato!
Orobie Bergamasche, Pinnacolo di MaslanaIl risveglio86b+ (6a/A0)$$$$Che bella scoperta è stato il Pinnacolo, e questa bella via in particolare. Il luogo è incantevole (salendo si passa un bosco che in autunno percolora di toni caldi), la roccia fantastica e il pinnacolo assai estetico alla vista. Cosa si può chiedere di più? Una chiodatura ottima senza essere eccessiva.
(Mazzo, DaveCereda)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Orobie Bergamasche, Pinnacolo di MaslanaVent'anni di sfiga9VII$$$$$Non siamo riusciti a completare la via con l'ultimo tiro ma, come dice il Brambi, consideriamola fatta; l'ultimo tiro lo completeremo quando si tornerà su una delle altre vie sportive. La via è bellissima, il carattere alpinistico e l'occhio per piazzare le protezioni non sono da sottovalutare. Se poi aggiungiamo che nel mezzo del famigerato camino s'è messo a piovere, poi la doppia da 60m incastrata a metà discesa, il nome della via si è rivelato quanto mai profetico.
(Mazzo, Brambi)
Relazione Sassbaloss. Per le Capre, basta attraversare il prato!
Orobie Bergamasche, Pinnacolo di MaslanaNew age86c$$$$Ci è parsa richiodata di recente. Comunque bellissima, aderentissima, spittatissima. Perchè andare in falesia quando ci sono queste perle appena sopra i boschi ?
(Liuk, Brambi)
Relazione Camptocamp
Prealpi Bresciane, Corna delle CapreTitti e Marena46a+$$$$La via più abbordabile della parete ma con un terzo tiro (quello duro) molto strapiombante, anche se con belle zanche. La vera soddisfazione della giornata però è stato vedere il Brambi da secondo appeso sul primo tiro (5c)!!!
(Mazzo, Brambi, Fede)
Relazione Gulliver
Prealpi Bresciane, Corna delle CapreFigli del Nepal + Batman in Marmolada46b$$$$Roccia incredibilmente lavorata, gocce sul primo tiro poi ronchioni e grossi buchi; ultimo tiro tecnico ma in generale è una via per amanti del pannello inclinato. Partiti su Figlio del Nepal, dopo il primo tiro ci lasciamo ingolosire dalla nuova linea a sx (Batman). Chiodatura ottima a fix ma via un po' corta, da abbinare ad un'altra delle vicine.
(Mazzo, Brambi, Gilla)
Relazione Gulliver
Val Bodengo, Placche verdi di BarzenaGuanta la vena + Mille cristalli46a+ (obbl.)Vena di quarzo estetica su placca ampia e concrezionata di bugni e cristalli.
Personalmente mai trovate simili e di questa lunghezza.
Relazione Gulliver
Val Bodengo, Precipizio di StremIl senso di Smilla per la neve + La ragnatela4+96bVedi l'articolo La Ragnatela (val Bodengo)
(Liuk, Brambi)
Relazione SEM Scuola S. Saglio
Val Bodengo, Orizzonte perduto (placche del Mott)Naufragio106a$$$$La val Bodengo continua a mantenere le sue promesse: vie in genere corte, avvicinamento da animali selvatici e sole.
Bella via in un settore solitario e impervio, bella possibilità per riprendere confidenza con le suole dopo la ripresa invernale: la val di Mello resta un'eco lontana, qualche friend piccolo può comunque essere di utilità.
Relazione Gulliver
Val Bodengo, Placche del BoggiaNuovo cinema Paradiso56a+$$$Singolare esperienza per una via di arrampicata. Infatti per salire questa via bisogna prima calarsi dalla strada fino al greto del torrente Boggia. Quindi non si può dire "non ce la faccio, caliamoci": la via termina praticamente dove si parcheggia la macchina! A parte questo la via non è malaccio, su placca molto tecnica di gneiss granitoide. Tiro di 6a+ impegnativo, ma molto ben chiodato. Meglio del successivo 6a, un pelo meno impegnativo ma chiodato decisamente più lungo.
(Mazzo, Liuk, Paolone, Gilla)
Indicazioni e schizzo delle vie delle placche del Boggia sul sito Camping Acquafraggia
Val Codera, Sentinella di Val CoderaL'essenziale è invisibile agli occhi76c+ (6b/+ obbl.)$$$$$Più bella della vicina, più continua, più impegnativa.
L1 (brrr.....), L3 e L4 favolosi. L5 l'ultimo fix 2m sotto la sosta inganna parecchio, secondo noi è meglio arrivarci stando più alti con movimenti da biscia.
Assolutamente da fare in inverno o mezza stagione.
(Brambi)
Relazione Larioclimb

Piemonte

Luogo
Via
N. tiri
Grado maxA nostro giudizio
Commento
Relazioni
Val Vannino, Pizzo Marta
Il gipeto
7
6b (6a+/A0)$$$$$
Una perla nascosta questa via che offre un'arrampicata varia e spesso impegnativa sul bel granito della Val Vannino. Notevoli le fessure di L3 e L7 e l'impegnativa placca di L4.
(Mazzo, Robi)

COMMENTO: a luglio 2018 sulla placca del "Sentiero walser" (bellissima variante di L5 al Gipeto) gli stessi apritori intendevano aggiungere 3 fix per "renderla moderna"... (sic!). La scalata in placca è peculiare per il suo impegno più emotivo che fisico: 3 fix in più su difficoltà assolutamente abbordabili ai più vuol dire farla diventare una scala per polli.
Abbiamo in seguito appreso del loro ripensamento, aggiungendo solo una nuova sosta alla base della placca. Ewwiwa!
Vallone del Bourcet, Parete della VecchiaUrlo di Munch96a/A0$$$$Via sportiva su gneiss piuttosto atletica per il grado, ben attrezzata a spit e con catene alle soste che si innesta sulla precedente via Sussurri e Grida, sempre opera dello stesso apritore. Fiorenzo Michelin è infatti l’instancabile scopritore e valorizzatore di tante pareti del Piemonte occidentale: una vera benedizione per gli arrampicatori così come una maledizione per chi ha ambizioni di apritore di nuovi itinerari. Difficile trovare spazio per nuove vie dove il Fiorenzo ha messo le mani!
(Robi, Fabio Elli)
LA NOSTRA RELAZIONE
Vallone di Piantonetto, Becco Meridionale della TribolazioneDiamante pazzo66a+Leggiamo che poco più di 30 anni fa questa linea fu aperta con un paio di rinvii per tiro in circa tre ore: da far venire mal di pancia. Su questo livello d'impegno è una salita impagabile, 6 tiri che ci hanno riempito completamente testa e gambe.
Da luglio 2016 è in studio un possibile tapis roulant per la risalita dello zoccolo basale del Becco...
LA NOSTRA RELAZIONE
Valle dell'Orco, parete del DisertoreTotem Bianco66c+ (A1 e 5b obbl.)$$$$Ideale per le giornate calde. Tanta pompa e sangue freddo per tentare qualche metro in libera nel tiro chiave, oppure un po' di mestiere di metti-togli-metti-alza trascinando le protezioni mobili in A-semplice (a meno che vi presentiate con 4 serie di friends medio-piccoli...).
Siccome non abitiamo al camping abbiamo ritenuto doveroso farci tutti i tiri (belli) fino in cima, così da goderci almeno la sensazione di aver scalato.
Ragazzi imparate a portarvi dietro coltello e spezzone di corda per sostituire cordini e fettuccini ormai frusti ...
Valsesia, Parete CalvaMargherita va da Dolcino86b+$$$$$Ambiente isolato e parete a torto poco frequentata. La salita si divide in due parti ugualmente impegnative: l'avvicinamento e la via vera e propria. L'arrampicata è notevole e sempre aerea, su roccia grandiosa, di sicuro ingaggio nonostante i gradi modesti. La via segue una linea logica che evita con un astuto traverso i tetti centrali. Diffidare dei vecchi chiodi ancora presenti, meglio concentrarsi e scalare da un fix all'altro anche se in alcuni punti sembrano distanziati. Purtroppo abbandoniamo a metà del penultimo tiro causa brutti presagi dovuti a tuoni e inizio di pioggia.
(Liuk, Brambi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Val Soana, AhperianAllegro con brio106a (5c/A0)$$$$$Commento a questo Link
(Robi, Gigi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Valle dell'Orco, SergentL'ultima follia di Sir Bis76c (6a/A1 obbl.)$$$$$Via di un certo impegno: per i non addetti ai lavori in questa zona si inizia a fare piuttosto sul serio con le fessure.LA NOSTRA RELAZIONE
Valsesia, Fun'd ScotteLa marmitta dei desideri106c+ (6a+ obbl.)$$$$$Bellissima e impegnativa per le difficoltà continue e severa nella gradazione. Per fortuna anche la distanza tra le protezioni è stile falesia e consente sempre di venir fuori dalle impasse (consigliabile avere una chiave del 13 (fori piccoli) per stringere i numerosi dadi svitati dalle ripetute e violente mungiture). L6 e L7 eccezionali, un rebus per allenare la mente prima ancora che gli avambracci.
Curiosa la sezione inziale di L10 davvero dura su microappoggi e roccia non impeccabile: una gara tra walser a chi stira di più i gradi verso il basso?
Nonostante i soli 250m di via ci abbiamo messo più di 5 ore per venirne a capo.
Doppie: da S10 a S8 in forte OBLIQUO (ricordarsi di rinviare la discesa); evitare la sosta con maillon di calata 3m a sx tanto non agevola la calata successiva.
Da S8 a S7 ASSOLUTAMENTE non saltare la sosta di calata S7.
Da S7 a S5 sulla cengia erbosa.
Da S5 a S3, Da S3 a S1 (appesi) e da S1 a terra.
Relazione Gulliver
Vallone del BourcetApache66b (6a obbl.)$$$$$Molto bella, si legge forse la più bella del Bourcet. Su gradi e commenti letti in rete non mettiamo parola: se siete caiani e non vi allenate su plastica troverete duro L5; se non sapete scalare coi piedi troverete duro L1; se non sapete scalare troverete duro L1, L2 e L5.
Oscene le freccine azzurre lungo la via.
Fiorenzo Michelin Parete dei Corvi

Relazione Gulliver
Vallone del BourcetAria sulla quarta corda76b+$$$$Camino, poi continuita' di diedri e fessure. Aria è una via atletica, con qualche passaggio anche tecnico su muro a tacche. Tiri piuttosto sostenuti nonostante i gradi sulla carta (il tiro dato 6b+ si lascia scalare bene in libera mentre i 6a/5c non sono così banali). Chiodatura all'ascella, non occorre integrare anche se le possibilità di allenarsi con le camme non mancano.
(Mazzo, Brambi)
Sommario delle vie del Bourcet, dal sito di Fiorenzo Michelin:
Vallone del Bourcet
Vallone del BourcetSpigolo grigio76a$$$$E' il classicone del Bourcet: via molto estetica, tutta in fessura/diedro su bel granito tipo Valle dell'Orco. Molto bello L4 e non banale L5, dove Paolone ha sudato un bel po' sullo strapiombo di 6a, risolto con esperienza e… un fifi!
(Mazzo, Paolone, Liuk, Brambi)
Sommario delle vie del Bourcet, dal sito di Fiorenzo Michelin:
Vallone del Bourcet
Vallone del BourcetStella nascente, Variante Spigolo Grigio3 + 36b+, 5c$$$$Passo chiave insidiosissimo sul diedro in L2, ci vuole un po' di snodo d'anca e polpaccio d'acciaio. Molto bella.
La variante invece ha un tocco più alpinistico. Raggiungiamo poi i compari sullo Spigolo Grigio in tempo per gustarci la performance di Paolone col fifi.
(Liuk, Brambi)
Fiorenzo Michelin Vallone del Bourcet
Val Chisone, Parete del VischVia dei 7 ponti + Golem76c+ (6b e A0)$$$$Vie stile Michelin: ben chiodate, divertenti e senza stress.
Buone per il riscaldamento primaverile e vincere la prigrizia. Da non mancare la Beppa, dietro il parcheggio anche se poco visibile.
(LucAnnoni, Brambi)
Fiorenzo Michelin Parete del Visch
Val Chisone, Rocca SbaruaArmandone + Manera di destra6 + 36b$$$$Il dadone con cordino marcio su L2 andrebbe rimosso perchè rischia di compromettere l'etica della libera :-)))))) (il piede incastra bene poco sopra ma senza il dado sarebbe più comodo). Benedetti gli scavi su L5 dopotutto siamo a sbarua, posto ormai caianissimo per elezione.
Molto bella la Manera di dx (60m): su Gulliver alcune foto non combaciano con le descrizioni per L2; noi da S1 abbiamo salito la fessura sopra la sosta (fix e vecchi chiodi), non ci è però chiaro se il percorso corretto vada a prendere la fessura rovescia sotto il tetto a dx della sosta (sulla carta difficoltà simili).
Dalla terrazza sommitale scendere 10m verso il bordo della torre: sosta inox con anello di calata, 40m a toccar terra.
Val Chisone, Rocca SbaruaScuola Paolo Giordano+fessura del Belvedere+fessura dell'Ave Maria66c (5c obbl.)$$$$$Divertente combinazione alle Placche Gialle con finale su due splendidi tiri in fessura.
Dalla S4 della Scuola Paolo Giordano (su catena corrimano), portarsi 3m a dx e rimontare un corto risalto portandosi alla sosta su fix e golfaro alla base della fessura del Belvedere: partenza off-width poi incastri di mano e ristabilimento in strapiombo.
Usciti dalla via, dal colletto scendere a sx il sentiero una 50-ina di metri e seguire una stretta traccia di sentiero verso dx (viso a valle) che costeggia la base del torrione Bianciotto. Oltrepassare verso sx faccia alla parete "Il gioco delle perle di granito", "Manera di sinistra" etc. e portarsi sotto l'ampio diedro a libro la cui faccia di sx è solcata dalla bellissima fessura della "Folle perversione dei 4 dell'Ave Maria" (incastri mano/dita).
Foto 1 Targa alla base

Foto 2 Splendido monotiro (fessura dell'Ave Maria

Relazione Arrampicata in Sbarua
Val Chisone, Rocca SbaruaBon Ton66a+ (5+/A0)$$$$A due passi da Casa Canada, questa via ottimamente spittata si sviluppa sulla parte sinistra del settore Rivero, alternando tiri in placca a tiri in fessure/diedri su roccia sempre ottima. Molto bello in particolare L2 e la sosta S4 su un albero che si protende nel vuoto.
(Liuk, Mazzo, Gilla, Paolone)
Relazione Gulliver
Val Chisone, Rocca SbaruaLike a rolling stone76a$$$Qualche partenza in strapiombo e un tiro delicato con un traversino da cacarsi addosso… sono lontani ricordi di una via di soddisfazione, fatta durante il corso di roccia del CAI Monza. Chiodatura abbondante specie sui passi duri.Like a rolling stone su Gulliver
Valle dell'Orco, Parete dell'Acqua ChiaraLa via più bella della valle dell'Orco36a$$$Una bella introduzione all'arrampicata in valle; sicuramente non troverete affollamento, non è altrettanto sicuro trovare al primo colpo il sentiero corretto. Fessura di dita iniziale (6A, 1ch., sosta su friends su ballatoio); bel diedro fessurato da proteggere (5b) e tetto che si supera agevolmente verso dx. Abbiamo saltato la sosta sotto il tetto perchè scomoda, concatenando così L2 con l'ultima parte di "Macho man" (6A, placca fessurata da proteggere con friend/ stopper piccolo). Sosta su ginepro con cordone e maglia rapida: da qui una doppia da 60m porta alla base.
(Liuk, Brambi)
Relazione Gulliver
Valle dell'Orco, PiramideFessura per P.A.3IV+$$Primo tiro in fessura più difficile del IV grado sulla carta, si vede che in fessura non sappiamo proprio arrampicare. Proprio perchè facile: purtroppo siamo stati testimoni di quanto è importante proteggersi proprio dove non ci si aspetterebbe mai di perdere la presa...
(Gilla, Mazzo)
Relazione Cuneoclimb
Valle dell'Orco, SergentNautilus8VI+$$$$$Una logica serie di fessure e diedri fessurati, intervallati da un'ampia cengia. Il Sergent si rivela un incredibile miracolo della natura! In tutta la via 3 ch. + 2 friend incastrati che danno un pizzico di pepe (e impegno) in più di quanto i gradi lascino supporre. Al terzo tiro ci ingaggiamo sulla variante del tetto ad arco (rispetto al più facile ma largo camino), comunque un tiro favoloso! Tratto chiave (VI+) faticoso ma con un po' di pazienza non impossibile in libera. P.S: la fasciatura alle mani non è indispensabile ma al Sergent fa fico!!!
(Brambi, Mazzo)
Relazione Pan e pera
Valle dell'Orco, SergentVia delle placche55c/6a$$$Ingannati da una bella fila di spit presenti a sinistra del (presunto) attacco della via, ci siamo ritrovati su una variante di Roby Perucca (6a+ di placca), che ci ha presto indotto a tornare sui nostri passi e cercare la via originale, che passa tra il verde a destra della placca. Interessante il resto della via, fatta non solo da placche a dispetto del nome.
(Mazzo, Gilla)
Relazione Pan e pera
Valle dell'Orco, Torre di AimoninDiedro Bonis46a$$$$$Attualmente tutta ripulita dai fix, eccetto le soste; solo su L2 ci sono 2 vecchi chiodi appaiati. L2 davvero bella, sostenuta nel suo piccolo 5c, forse anche dovuto al lichene ed erbetta di troppo che mette agitazione. L4 conviene fare sicura dall'albero su comodo terrazzo a destra, sotto la placca.
Da S4 due doppie filanti di 60m e si tocca terra.
Valle dell'Orco, Torre di AimoninUna notte a Tahiti56c (6a/A0)$$$$$Splendida ancorchè corta arrampicata. Ahimè i tratti in placca di L2 e L3 restano ancora un braille incomprensibile. Tolte le ignominiose mungiture di questi tratti, la via offre splendidi viaggi in fessure dulfer da domare rigidamente con friends piccoli.
Abbiamo collaborato alla manutenzione della via: un nuovo kevlar al posto del laccio da scarpe in chiodo (L3, sperando che nessun pidocchio se ne appropri) e tagliato rovi in L4.
Valle dell'Orco, Torre di AimoninPesce d'Aprile6VI$$$$In perfetto stile orchico la via è pressochè priva di protezioni fisse a parte 1 chiodo e 1 friend incastrato: ce ne sarebbe stato un altro incastrato nel terzo tiro (del Gilla) ma è stato rimosso il giorno dopo. Bella la dulfer sulla "lastrina" dove le dita entrano a fatica. Gran classica della valle, corta ma da fare assolutamente. Soste a fix.
(Gilla, Mazzo)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Valle dell'Orco, CaporalDiedro Nanchez66bChe dire ancora di questo gioiello? Per noi (che non siamo di quelli che sul 6a si scaldano) la libera qui è stata davvero faticosa da guadagnare; l'ingaggio è alto. Il tratto di 6B su L2 trovato durissimo e abbiamo dovuto scomodare l'artificiale.
Il corso CAI è un ricordo lontano, il 5a obbligato ti fa ridere e pensi oramai di possedere i segreti delle camme? Le fessure non ti fanno più paura? Ti sei comprato l'ultimo pezzo che completa la serie BD? E' ora di provare il Nanchez!
PS_anche qui la fasciatura alle mani fa fico (e aiuta)
(Liuk, Brambi)
Valle dell'Orco, Placca dei cavalieri perdentiPaperinik3VI$$$$Senza relazioni e credendo di essere sulla linea della Gogna dixit attacchiamo sotto la verticale del diedro a mezzaluna.
La situazione: 1. partenza con spit su bombamento delicato (spostata più a sinistra della Gogna originale). Dopo il ristabilimento in placca si trova un singolo spit con catena penzolante (?) (nessuna sosta nei dintorni, forse in passato ne esisteva una più sopra). Vecchia sosta su spit una 10-na di metri più a destra 3. Diedro a mezzaluna L3 della Gogna: è sprotetto anche dei tre chiodi originari, la fessura del diedro sembra piena di terra e con lichene attorno, insomma non si fa mancare nulla. Quelle che pensiamo quindi essere L1/L2 di Paperinik passano più a dx su bellissima placca con spit.
(Brambi)
Valle dell'Orco, Pala di FornolosaNo Spit, No Parti46b+$$$$Avvicinamento piuttosto complicato e da ricercare, tracce e ometti (radi) ci sono ma è facile sbagliare percorso.
Lo zoccolo da risalire con corda fissa si trova, salendo, circa 50m dopo un'evidente larga rientranza della parete che potrebbe confondersi con una rampa di risalita. Corda non visibile dal sentiero ma c'è un piccolo ometto che lascia intuire traccia e bivio per salire.
L1 ora ha due fix in partenza messi dopo un intervento di soccorso. L4 con inspiegabile e inutile boulder di entrata evitabile comodamente stando a sx.

DOPPIE: Raccomandato non calarsi lungo la linea di salita.
Arrivati alla grande cengia dopo L4 c'è sosta con cordoni per la calata: noi abbiamo preferito fare una corta calata obliqua alla sosta intermedia nel camino, da qui 30m alla sosta di "Diritto all'ozio" NON VISIBILE dall'alto comunque resta alla base di un diedro con albero circa 15m a destra (faccia a monte) della linea di salita di "No Spit..."
Relazione oomaxster "I Racconti dell'Orco"

Tracce e avvicinamento

Spezzone di corda a 3/4 dalla partenza

Attacco

Golosella L2

L2: Magister dirime rigidamente la faccenda

Boulder inutile in partenza L4: pourquoi?
Valle dell'Orco, Parete dell'Inflazione StriscianteIl diedro atomico56c+ (6a+ obbl.)Ci fanno due palle giganti con 'sta menata dell'orco clean, orco trad, orco avventura e poi .... cordoni demmerda sfilacciati alle soste e placchette con dadi che si svitano. Ma 'sta pletora di climberoni che sembra siano in valle un giorno si e l'altro ancora pure, possibile non vadano in giro con un coltello, uno spezzone di corda e, voglia iddio, una chiave del 17 ??? Comunque 2° weekend che facciamo manutenzione mentre ci godiamo i microstrappi tendinei da vibranti fessure (noi no, noi non si vibra mai...).
Diedro maggiore scenografico e decisamente hard su scaglie e microtacche ma solo fino al secondo fix, poi muscolare.
L1 ottimo per entrare in sintonia con la roccia; L2 plaisir; L3 protetto benissimo il chiave con rimonta su placca (tiro assai lungo e sosta su pulpito dopo traverso sotto un tetto: allungare moltomoltomolto le ultime due protezioni sotto il tetto); L4 lo scrivono tutti e lo ripetiamo pure noi: proteggere sul chiave con i dadi è più meglio e non vi fotterete le prese buone.
L5 ça va sans dire è il motivo per cui avete fatto tanta strada quindi bevete, fatevi uno spuntino, controllate le gomme e tenete il fiato per i primi 10 metri. Poi peti, rutti e bestemmie perchè la fessura vuole il suo rude portamento ma in verità ve la state godendo perchè finalmente date valore all'investimento in guanti e doppio rack di camme che vi addobba la gonna.
Attenzione alle doppie non agevoli, leggere bene le relazioni.
Un must da fare.
L1 stronzetta

L3 traverso finale sotto il tetto

Il diedro atomico

Salendo il diedro minore

L5 con frusta e sgabello

L5 seconda parte (cams 0.3/0.4 vanno in fessurino a dx)
Vallone di Noaschetta, monte CastelloAldebaran 2005126b+ (6a obbl.)Attacco sullo zoccolo con i primi 4 tiri di "Amitrax" (scritta alla base visibile). IlGiardinetto47 Vai all'articolo
Val d'Ossola, alpe Valdeserta - avancorpo pizzo di TonCiao Tico + Fexurinox5+45c obbl. IlGiardinetto47 Vai all'articolo
Val d'Ossola, AgaroBuon compleanno76a+ (6a/A0)$$$Innanzitutto il bacino dell'Agaro è spettacolare e merita una visita anche solo per fare due passi. Primi due tiri della via molto belli, su roccia compatta e lavorata a buchi e listelle, arrampicata molto tecnica e di equilibrio. Dopo due tiri di raccordo, molto bella anche L5, placca verticale con buchi che diventano visibili solo dopo aver alzato il baricentro. Chiodatura q.b. (quanto basta). Peccato che dalla fine di L5 in poi la via fosse bagnatissima (cosa che capita di frequente), così siamo scesi senza completare L6 e L7.
(Mazzo, Fede)
Val d'Ossola, AgaroSpecchio delle mie brame66a$$$$La via più abbordabile di Agaro. Singoli passaggi meno difficili di Buon Compleanno, ma nel complesso piu' sostenuta, con L2 e L3 davvero molto belli.
(Mazzo, Gilla)
Relazione Gulliver con buone indicazioni per la discesa in doppia.
Val d'Ossola, Pilastro CorsiniPacha Mama156a+$$$Salita in una giornata di caldo e umido, meno male che il primo tiro su placca era ben bagnato e ci ha rinfrescato...In compenso i fix sono abbondanti purtroppo anche lungo le fessure. Se attaccata presto il mattino, dal traliccio in su la linea gira abbastanza da restare in ombra fin quasi la fine. La parte più interessante inizia con il primo tiro dalla cengia del traliccio (da qui possibilità di uscita per traccia verso il bosco a destra) dove la salita si snoda con buona continuità di fessure e diedri fino alla fine. Discesa penosa tra erba alta, rovi e traccia del sentiero difficile da reperire. Sembra possibile calarsi in doppia dall'uscita fino alla cengia mediana ma non l'abbiamo testata ("tanto c'e il comodo sentiero"...)
(Mazzo, Brambi)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Val d'Ossola, AgaroIco76c (6b obbl.)$$$$$Difficile trovare le condizioni perfette al settore "Mirror lake": se non c'è ventilato, c'è troppo caldo; se non cola acqua, la roccia nera scarteggia i polpastrelli; anche in condizioni meteo impeccabili: c'è il bagliore del sole dritto negli occhi.
L3 da dirimere rigidamente avvista necessita uno zic di margine in più. I tiri gradati 6b+ sono 30m fantastici di continuità sulla punta degli alluci; i tiri col 6b hanno singoli intensi sulle dita. Imperdibile e plaisir.

Nota: accedere al park sotto la diga potrebbe costare una multa, il cartello a ingresso galleria parla chiaro, e il corpo forestale che attende sul lato opposto fa altrettanto.
(Brambi)
Vallone di Piantonetto, Triangolo del Gran CarroBrio blu76b$$$$Sebbene la struttura sia posta in un luogo piuttosto remoto, vale bene almeno una visita. La struttura presenta diverse soluzioni parallele tra loro, dalle difficoltà non troppo diverse. La roccia è l'ottimo granito del Piantonetto, l'arrampicata tecnica su placca appoggiata con micro appigli, la chiodatura sicura. Da provare.
(Gilla, Mazzo)
Buona relazione con schizzo su Gulliver
Uno schizzo generale delle vie su Panepera
Vallone di Piantonetto, Triangolo del Gran CarroIl paradiso degli orchi76b$$$$Ottima opzione per un primo approccio al granito; prestare molta attenzione in avvicinamento lungo lo zoccolo, specie in presenza di neve al termine della pietraia.
(Liuk, Brambi)
Vallone di Piantonetto, Scoglio di MrozImpressioni di settembre56b$$$$$Il duro ce l'ha il primo, soprattutto a freddo. Breve, ma primi tre tiri di gran soddisfazione: dulfer-diedro-equilibrio-incastro-lama-muro; in L3 ci siamo tenuti sul filo della torre staccata invece di farci tutta la placca, uno sfarloccamento che ci ha risparmiato un bel po’ di scagazzo. Granito (o gneiss granitoide?) che offre sempre un appoggio o una tacchetta quando li cerchi, i primi tre tiri lasciano dosare le forze, poi una passeggiata fino all'uscita.
(Liuk, Brambi)
Relazione Panepera
Vallone di Piantonetto, Becco di ValsoeraMellano-Perego-Cavalieri11VI e A0Dall'estate 2015 la manutenzione della via offre tutte le soste (tranne la penultima ancora su spuntone) con nuove e luccicanti piastrine inox e catena. La posizione è sempre su comode cengette. 11 lunghezze fino alla sosta di calata. Primi tiri con mani gelate, una garanzia anche con zero termico alle stelle.
(Brambi, Willy)
Vallone di Piantonetto, Becco di ValsoeraLoredana106a+ (5c obbl.)Fermati dopo 5 bellissime lunghezze (55 m cadauna...) causa scoppio del polmone di Liuk che non ha più l'eta per queste fatiche.
Roccia da urlo sul secondo diedro poi dulfer magistrale (clean) su L5. Da L6 le difficoltà e la pendenza si abbattono, la roccia diventa più incrostata di lichene ma non infastidisce. Siccome non è da tutti sapere la misura esatta e il posto esatto dove piazzare i friends su una via, diremmo che un rack completo di camme è essenziale, anche se poi ne vorrete usare solo 1 o 2 per tiro (i fix ci sono ... ma se la presa salta è molto probabile che vi ricostruiscano l'ano, anche se indossate la t-shirt di Sperman). Stoppers ne avevamo ma non usati: le fessure si magnano i friends che è un piacere.
Relazione Gulliver

L2, diedrollo e ribaltamento
L3, facile e finale su muro concrezionato
L4, 55m di diedro/camino superlativo
L4, ancora e ancora
L4, da S3
L5, mastering the layback fino in sosta
Vallone di Piantonetto, Bastionata del biv. CarpanoAngel56c max$$$$$Molto bella. Le difficoltà sono concentrate in brevi movimenti. Una mezza giornata sulle vie della bastionata del Carpano è spesa bene. Accesso al pilastro cercando le tracce di sentiero che restano sul lato destro del torrente (rif. direzione di marcia), puntando prima al canale pietroso e poi traversando a sx per ripido pendio erboso.Relazione Gulliver
Val Grande di Lanzo, Bec di MeaVia del Naso76c (5c/A0)$$$$Ci aspettavamo qualche fix in meno e siamo partiti carichi di ferramenta: 4 misure tra #0.4 al #2 BD sono utili ma non indispensabili. La breve sezione indicata talvolta A1 in ultimo tiro si passa in A0, se proprio non avete voglia di far fatica. In L6 seguendo i fix si arriva ad una sosta nuova da cui parte una variante per conigli che evita il tetto finale alla sua sinistra.
(Liuk, Brambi)
Relazione Pan e pera
Valle Grande di Lanzo, Bec di Roci RutaIl paradiso è di pochi66b (6a obbl.)$$$$$L'angolo del corsista: diciamo che dato l'isolamento del posto (bucolico), l'ingaggio minimo (lato istruttori) e la varietà di situazioni di scalata (lato allievi) si presta moltissimo per le caianate nel weekend senza "assembramenti" di troppo nei soliti luoghi. Ecco magari non ci arriverei in giornata da Milano per farla.
Tutte le soste richiodate, gli spit vecchi hanno la loro utilità: farvi venire i dubbi quando lo spiritello vi suggerisce di mungerli o appendervi.
Relazione Gulliver
Val Soana, Schiappa delle Grise NereBeppe76c+ (6a+ obbl.)$$$$$Gran bella via nel suo genere placcoso. Terzo tiro con fix riposizionato sul crux, forse 6b obbl. ci starebbe meglio (tiro stupendo). Al mattino troviamo il primo tiro ancora fradicio: attacchiamo da Sleg, prendiamo la prima sosta di Fratelli Novella e con un tiro in traverso leggermente ascendente a sx siamo alla 2a sosta della Beppe. Polpacci di sicuro duri e doloranti a fine giornata. Chiodatura eterna? Si, ma dopo un tiro ci si abitua.
(Brambi)
Relazione Gulliver
Val Soana, Schiappa delle Grise NereFratelli Novella86b obbl.$$$$$Come la "Beppe", via per placchisti nati. Per non farci mancare nulla, i primi 4 tiri li sbagliamo e ce li spariamo su Oceanic: gran concatenamento! Peccato il lichene verde smeraldo sul 5° tiro che rovina la continuità e il piacere.
L6 ed L7 da godimento, su cui lasciare correre la fantasia per non avere brutti incubi.
(LucAnnoni, Brambi)
Vallone di Sea, Trono di OsirideI Misteri della Fisica66a obbl.$$$$$Gran fermento a Sea grazie a Matteo e compari locals, le riattrezzature e nuove vie si stanno susseguendo a ritmo incalzante. Frescura assicurata, lunghezze delle vie ideali per le uscite senza stress ma fare attenzione chè la regola è quasi sempre SPIT AL MINIMO.
Sconsigliato a: fighette, celoduristi, noiosi del purismo e climbers con fastidio facile per licheni e ciuffi d'erba. Qui è ancora la norma trovare un pugno di cordate in tutta Sea.
(Liuk, Gilla, Brambi)
Relazione Gulliver
Vallone di Sea, Specchio di IsideRiflesso di te stesso56a+ obbl.$$$$$Un tiro più bello dell'altro, L4 propone la più bella dulfer del vallone (ahi ahi gli spit, solo per far risparmiare lo scarrozzamento di un BD #5 ...).
L5 (nuovo restyling 2016) bello, duro, ma stona col resto della via.
Rifletto con me stesso: che lagna il “solo 5 tiri” (che poi sarebbero 200m di via) quando sul versante opposto in valle dell’Orco ne abbiamo fatti (soddisfatti) anche solo 4 per 180km di remata.
(Brambi)
Relazione Gulliver
Vallone di Sea, Trono di Osiride - bracciolo destroBolle di parole76b+ (6b obbl.)$$$$$Altra bellissima via inventata a Sea, la più abbordabile tra quelle sul bracciolo di destra. Alcune info speriamo utili a non perdere tempo.
- Avvicinamento: dalla piana erbosa con grossi blocchi individuare in terra la scritta bianca su sasso "Guado" e successivi grossi ometti portano sul greto. Un lungo balzo (!) su sasso grosso e piatto porta sulla sponda opposta. Da qui salire restando su pietraia in leggero obliquo verso destra (ometti). Circa 100m prima della parete gli ometti si perdono tra arbusti e felci. Contro la parete si ritrova la traccia, costeggiare a dx tutta la parete su terreno accidentato e scivoloso (segni in vernice rossa).
- Aggirato il bracciolo su comoda cengia erbosa si trovano in successione, tra quelle risistemate: "Massaggi thailandesi" (muro con numerosi fix); "Docce scozzesi" (due lame verticali parallele, nessun fix, cordone marcito incastrato alla base) ; "Mosaico di quarzo" (muro con due fix). Ancora 10m più a dx aggirato un vago spigolo si trova il muretto di "Bolle di parole" (3 fix, ometto).
Tutte le scritte alla base sono sbiadite e difficilmente leggibili.
- Il cam BD #4 non serve doppio (il passo difficile sulla fessura-camino di L5 è addomesticato da cordone).
- Tutte le soste tranne S1 sono per ora collegate da cordone con maillon o moschettone di fortuna abbandonati per le calate in via. Una chiave del 17 non guasta per serrare la ghiera dei maillon ...
Relazione Gulliver
Vallone di Sea, Parete dei TitaniVia del Problema Risolto 201886b+ (6a obbl.)$$$Dopo quasi una decina di vie già fatte a Sea, siamo partiti con grandi aspettative ma questa risistemazione ci ha purtroppo deluso. Su 8 tiri in totale forse una 40ina di metri belli da scalare, il resto molto discontinuo che passa per risalti e singoli passaggi. Dür dür dür l'incastro di pugno in uscita da L7 (magari fosse pugno... in realtà un pò più largo e la fessura sputa fuori).
Non abbassare l'attenzione sul diedrino con tetto rovescio in L8, potrebbe punire...
Da S8 una doppia di 60m esatti (!) deposita a S6, da qui tre doppie lunghe su "Ultimo imperatore" alla cui base conviene lasciare scarpe e zaini per non risalire.
Relazione Gulliver
Vallone di Sea, Trono di Osiride - bracciolo destroDocce scozzesi66c (6b obbl.)$$$$$La lista delle risistemazioni si allunga con questa perla, una delle più belle ripetute a Sea.
Diedri geometrici in successione con fessurini da spelarsi le dita delle mani.
Attacco in corrispondenza della lama doppia all clean. Cordone di attacco alla base attorno a un sasso incastrato (i fix in placca sono di "Massaggi thailandesi").
Tre doppie rapide che consentono di ammirare da vicino la superba "Incastro a Mario", e siete già pronti per la birra.
Portare un cam BD #4 per la larga fessura dell'ultimo tiro non altrimenti proteggibile, ma è utile anche altrove.
Relazione Gulliver

L3

L4

Doppie filanti
Vallone di Sea, Specchio di IsideDiedro di Gollum6 + 1 (L4 "Robinson")6b+ (6a obbl.)$$$$$L'esatto aggettivo per questa via è "rude". Una delle più belle salite fatte a Sea, mantiene inalterato il suo fascino e impegno rispetto ad altre linee rinnovate.
Tenere presente che i primi 3 tiri fino alla cengia sono solo di riscaldamento.
L2 non così semplice come sembrerebbe dalla difficoltà, da fare prestando attenzione agli equilibri nel mettere le protezioni.
Da S3 siamo poi scesi a sx lungo la cengia per circa 50m a prendere la sosta di "Robinson" (nascosta alla vista da un albero). Qui la bellissima fessura strapiombante a incastro (BD #4 da piazzare con parsimonia altrimenti il crux lo fate malprotetti).
Finale nel diedro di Gollum col botto: incastri di ogni misura e con ogni parte del corpo che segnano lo spirito. Tiro divisibile in 4 sezioni delle quali la seconda tecnicamente più complicata e faticosa, prima di entrare nel tratto fuori misura (qui buoni incastri anca-spalla permettono di riprendere le braccia).
L1: 2 chiodi
L5: 4 chiodi (un paio vecchi) + 1 bong
Portato (e usato) 2 serie complete di friends BD da #0.2 al #3 + 1 misura #4.
Corde 60m d'obbligo, prima doppia conviene farla di 25m su S5 per non incastrare il nodo nel tetto, poi 2 doppie filanti da 60m riportano al masso tavolare di attacco.
Foto e relazione impeccabili nella nuova guida "Val Grande in verticale".
Relazione Cuneoclimbing

Foto 1 S1 (fix dritti di "Re Azul")

Foto 2 L2 con insidia dietro l'angolo

Foto 3 L4 fessura di "Robinson"

Foto 4 L4 col tenente

Foto 5 L6 pare infin semplice

Foto 6 L7 Gollum d'esthétique majeure
Vallone di Sea, Parete dei TitaniAqualung6 (unite L4+L5 della relazione)6b/c (6a+ obbl.)Via di grande bellezza, soddisfazione alle stelle quando i tiri si infilano in libera uno dietro l'altro come una collana di perline.
Tiro chiave è sicuramente L3, ma tutte le varietà di stili e movimenti sono necessari (basta provare il passaggio-bloc con monodito rovescio e allungo in L2 per accorgersene).
Usata una serie completa di camme tipo BD da #0.3 a #3 più un Totem Cam #0.2 blu.
L4 e L5 si uniscono facilmente allungando molto le protezioni sotto lo strapiombo.
Attacco a dx di "Titanic" indicato da freccia rossa e fix con cordone nero.
Tre doppie veloci lungo la via (l'ultima dalla sosta S3 sulla cengia erbosa).
Relazione Gulliver

L1

L2

L4

L5

L6

Valle d'Aosta

LuogoViaN. tiriGrado maxA nostro giudizioCommentoRelazioni
Monts Rouges de Triolet, punta Nord 3435
Le fond de l'air
8
6b+ (6a+ obbl.)Se amate l’arrampicata in fessura su granito entusiasmante, nel suo modesto grado di difficoltà è una via assolutamente da non perdere nella zona del Triolet.
L4 è poco più che un tiro da falesia. Ripetuta come salita propedeutica a “Cristallina” (questa pure da catalogare “superbe” e a nostro giudizio più bella) in una tre giorni di full-immersion al Dalmazzi.
Da notare, al solito, che l’esposizione di queste pareti le mantiene fredde fino a metà mattina anche con zero termico elevato, quindi comodamente salibili in giornata pur di non dilungarsi in avvicinamento, garbugli e manovre di corda.
Monts Rouges de Triolet, II punta Centrale 3289
Cristallina
6
6b+ (6a+ obbl.)Machevelodiciamoafare: orgasmica.
Relazione Guida del Bacino del Triolet


Val Ferret, Parete dei titaniVenus ou bien Venise96b+$$$$$
Gran bella via, in ambiente maestoso e su ottima roccia (il granitone del Monte Bianco). Arrampicata tecnica su placche più o meno appoggiate e variamente lavorate, tranne il primo tiro e gli ultimi 2 con un po' di fessura e strapiombo. Spettacolare la calata in doppia sopra il tetto e completamente nel vuoto!!
Chiodatura abbondante rispetto lo standard di Motto, ma senza diventare eccessiva.
(Mazzo, Brambi)
Descrizione della via:
Fraclimb
…e schizzo
Camurri Lamberto
Bec RatyEx articolo 1896a+$$$La parte alta della valle di Champorcher e' ambiente piuttosto isolato, non molto sfruttato dal punto di vista alpinistico. L'avvicinamento dal parcheggio auto è decisamente breve. La roccia e' uno gneiss compatto e la via sfrutta diedri e fessure logiche. Salita interessante nelle giornate estive, forse su alcuni tiri eccessivamente chiodata.
(Robi, Mazzo, Fede)
Relazione Gulliver
Corma di MachabyBucce d'arancia95c$$$Via interessante e varia, scalata appena dopo la fine del corso CA, ma senza troppi patemi: quindi abbastanza abbordabile anche per i neofiti. L'inizio di L6 aveva creato qualche problema a causa della roccia un po' viscida ma in generale la roccia inizai ad essere un po' unta, anche perchè si tratta di una delle vie più ripetute del Machaby.
(Mazzo, Gilla, Liuk)
Corma di Machabylink della Monia muschiata (+ altre)116a$$$$Bellissima combinazione di vie: primi 3 tiri di "Monia Quacia" + 4 tiri (bellissimi i primi tre) del "Bue muschiato" + 2 di "Topo bianco" e gran finale sugli ultimi due di "Patata bollente". In tutto 11 tiri di godimento!
(Mazzo, Paolone, Andre)
Concatenamento simile a quello fatto da noi sul sito Sassbaloss
Corma di MachabyDiedro Jaccod96a (5b obbl.)$$$$Prima via aperta al Paretone, con scarponi e protezioni ridotte all'essenziale. Nel suo grado è un'ottima via, varia, divertente e su ottima roccia. Pochi passi più impegnativi comunque ben protetti.
Corma di MachabyDiretta al banano95c$$$Alle nostre prime armi dopo il corso, è stata esperienza drammatica un po' per tutti. Pronti via: Gilla cade su L1 e si procura una distorsione alla caviglia. Continuiamo in tre dignitosamente fino L6 dove sbagliamo linea, ci caliamo su uno spit ma dimentichiamo di sciogliere il nodo in fondo alla corda che ovviamente s'incastra nel recupero. Terminiamo la ritirata sulle corde col buio, e solo con l'aiuto della fotocellula del Soccorso Alpino (buonanima chi ha visto le nostre pile frontali brancolare in parete...). Alla fine comunque birra per tutti!
(Mazzo, Dima)
Relazione Sassbaloss
Corma di MachabyTike Saab106a$$$$Via davvero molto bella. Bella roccia, abbastanza verticale ma con protuberanze e fessurine adatte ad un'arrampicata delicata ma non di spalmo. Molto belli i 2 tiri di 6a, con passaggi più atletici.
(Mazzo, Gilla, Fede)
Relazione Sassbaloss
Corma di MachabyTopo Bianco106a$$$Più sostenuta di Tike Saab, forse meno entusiasmante nel tipo di arrampicata molto delicata su punte delle scarpette e polpacci in tensione. Il tiro più impegnativo secondo noi è il quarto (non L3 come da relazione)
(Mazzo, Gilla, Fede)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Monte Coudrey (Albard)Dr. Jimmy8 (fino al sentiero)5b$$Bella via, soprattutto L8 (placca e tacchette), impegnativa il giusto e ottimamamente chiodata (troppo in alcuni punti). Qualche patema in un paio di tiri, ma d'altra parte il mio primo quinto grado lo dovevo pagare in qualche modo…
(Mazzo)
Parete delle StelleMondo difficile + Bruno Piazza5 + 46a$$$Viette interessanti su bella roccia in ambiente bucolico. Bellissimo il diedro verticale in L4 della B. Piazza.
(Brambi, Liuk, Mazzo, Gilla)
Relazione Mondo difficile e Bruno Piazza su Gulliver
Placche di OrianaSpirito Divino65c$5c solo il primo tiro, l'unico un po' divertente, il resto della via è noioso. In compenso la giornata splendida e i colori dell'autunno con il magnifico scorcio su Rosa e Cervino che si gode della cima ne hanno fatto un'esperienza bellissima!
(Mazzo, Bebe)
Schizzi delle vie su Pan e Pera
Placche di OrianaOverfive95c$$Un paio di tiri meritevoli, il resto è erba ripida.
(Mazzo, Gilla)
Schizzi delle vie su Pan e Pera
Placche di OrianaSpigolo Hindukush66a$$$Vietta carina, di soli 4 tiri avendo concatenato L3+L4 e L5+L6. In particolare il secondo tiro (6a) vince uno strapiombino aereo su spigolo. Merita un giro.
(Mazzo, Gilla)
Schizzi delle vie su Pan e Pera
Pilastro LomastiLa rossa e il vampirla66b$$$$Roccia incredibile cosparsa di concrezioni, nel suo grado sostenuta anche se ottimamente protetta.
(Mazzo, LucAnnoni)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Pilastro LomastiLomasti (o via del '94)76b$$$$La prima via aperta su questo pilastro da Ernesto Lomasti. Dopo la richiodatura la linea originale è stata alterata, a volte non è facile destreggiarsi tra le file di fix delle vie vicine o che la incrociano. Abbiamo attaccato da L1 di "Verde Milonga". Secondo tiro (6a) più impegnativo di quanto il grado lasci intendere. Il resto è sempre bellissimo, con difficoltà omogenee.
(Robi, Mazzo, Gilla)
Pilastro LomastiVerde Milonga76b obbl.$$$$$Un pò di confusione tra le linee vicine che si intersecano. Una tra le più belle del pilastro con difficoltà accessibili, il 7a del tiro finale è evitabile a sx mantenendo la salita su difficoltà omogenee. Imperdibile.
(Brambi, Willy)
Relazione Climbing Casuals
Valpelline, Vierge de l'ArolettaCono rovesciato56a$$$$Ambiente severo e imponente, ma ingentilito dal comodo rifugio Cretes Seches che offre un punto d'appoggio plaisir. Via divertente, chiodatura abbondante e arrampicata delicata ma mai faticosa. Ottima roccia anche se talvolta resa insidiosa dai licheni sui primi tiri. Visto l'avvicinamento non breve sarebbe da abbinare ad altre lì in zona.
(Mazzo, Brambi)
Relazione Gulliver
Valgrisenche, Nid des HirondellesRoy Rogers76b+ (6a+ obbl.)$$$$$Falesia fresca, vicino alla strada ma via con chiodatura sportiva. Tiri stra-divertenti su roccia strepitosa. L1 ingresso violento a ribaltarsi oltre il tettino. L2 diedro-fessura entusiasmante e arrivo insidioso in sosta. L3 placca di aderenza severa.
(Brambi)

Dolomiti

LuogoViaN. tiriGrado maxA nostro giudizioCommentoRelazioni
Sella, Piz Ciavazes
Rossi-Tomasi
8
IV+$$$$
Una delle vie più facili è stata la nostra prima al Piz Ciavazes, imponente parete sul lato sud del gruppo del Sella. La roccia è ovunque ottima, nonostante le numerose ripetizioni e la via molto varia, con alcuni tiri molto belli, ma mai difficili. Ben protetta nei punti più impegnativi, meno altrove. Consigliata.
(Gilla, Paolone, Fede, Mazzo)
Catinaccio, Croda di Re LaurinoEisenstecken11VI (V+/A0)$$$$Vedi l'articolo al LinkLA NOSTRA RELAZIONE
Catinaccio, Roda di VaelRizzi10V+ (IV+ variante)$$$Fatta in 2 giorni: nel primo siamo arrivati all'attacco e scopriamo con piacere di essere senza un imbrago. Salita divertente in aperta parete e con percorso un po' da cercare al di sopra del gran diedro che caratterizza la via. Chiodatura non abbondante ma ricca di clessidre, utile un BD #4 per il diedro (è possibile evitarlo a sx con la variante Schroffenegger, IV+, roccia mediocre). Nota: ultimi 90m su pendio di uscita fino alla cima sono cosparsi di ghiaia e blocchi mobili: facilmente vento, uccelli ed escursionisti lungo il sentiero smuovono qualcosa che poi si sente fischiare sopra la testa di chi scala sotto.....
(Liuk, Brambi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Brenta, Torre d'AmbiezDiedro Armani9V$$$$Logica e classica arrampicata dolomitica, opera di Matteo Armani, poco conosciuto apritore degli anni Trenta del XX secolo, attivo nel gruppo del Brenta.
(Robi, Gigi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Cinque Torri, Torre Quarta BassaNormale4IV-$$Prima via di Sara. Difficoltà sul primo tiro, poi la confidenza cresce e di conseguenza il maggior divertimento. Via corta e proprio facile ma con roccia comunque molto bella.
(Mazzo)
Relazione Vienormali
Brenta, Campanile BassoNormale + Camino Scotoni + Spigolo Fox8V+Tutto fantastico, ambiente mozzafiato. Primi tiri sulla Normale facili ma comunque divertenti, poi due tiri della Scotoni un pelo più impegnativi (il camino ha un'uscita non banale). Infine tre fantastici tiri della Fox, di cui il primo decisamente impegnativo per la coninua verticalità. Alla fine, in cima al Campanile, la soddisfazione di suonare la campana.
(Mazzo, Gilla)
Una relazione abbastanza aderente all'itinerario da noi seguito è quella Sassbaloss
Cadini di Misurina, Punta Col de VardaComici (fessura NW)7V$$$$$Bella montagna, bella roccia e arrampicata mai banale, specie la meravigliosa fessura del quarto tiro, verticale e continua: sicuramente più impegnativa del IV grado sulla carta. Anche la discesa richiede attenzione. Insomma una vera via dolomitica.
(Mazzo, Gilla, Paolone)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Cadini di Misurina, Torre WundtMazzorana6IV$$$Via carina ma in qualche punto presenta roccia un po' malferma. Dalla cima, causa neve, ci siamo calati in doppia lungo la stessa via di salita, comunque non semplice a causa della tortuosità della linea.
(Mazzo, Paolone, Fede)
Relazione S.A. Guido Della Torre
Catinaccio, Cima NordSolleder8V$$$Secondo noi rischiosa sia per la chiodatura quasi assente e precaria (trovato qualche chiodo sui due tiri difficili, nemmeno su tutte le soste), sia per la roccia che diremmo "mediocre" (usando un eufemismo): ne è risultata una salita per noi ad alta tensione. Solo lo splendido contesto ambientale ne risolleva il giudizio negativo.
(Mazzo, Gilla)
Schizzo Ilgiardinetto47
Catinaccio, Torri del Vajolet, Torre StabelerFehrmann, var. Vinatzer5VI (IV+ la Fehrmann originale)$$$$LE Torri, di estetica indiscutibile, riservano anche roccia di notevole compattezza. Via divertente con un tiro molto bello in diedro-fessura ben chiodato. La variante Vinatzer è una scorciatoia dopo il tiro nel diedro, che sale verticalmente dalla sosta vincendo un diedro-camino sprotetto e strapiombante nei primi metri. La via originale supera lo strapiombo a destra.
(Mazzo, Gilla)
Bello schizzo su Rifugio Vajolet
Catinaccio, Torri del Vajolet, Torre DelagoSpigolo Piaz4IV / IV+$$$$Poco chiodata ma dalle difficoltà tecniche contenute. L'impegno vero è stato resistere al freddo su L1 e l'esposizione da paura (il vertiginoso versante sulla val Tires) su L2.
Abbastanza aeree anche le calate in doppia, nella gola tra le torri Delago e Stabeler. Una delle nostre prime vie in dolomiti, ci ha insegnato che la concentrazione mentale è importante tanto quanto la tecnica.
(Mazzo, Gilla)
Ottima relazione con schizzo Aria di Montagna
Nuvolau, Monte AverauAlverà7IV+$$$Montagna dal profilo spettacolare, che si staglia sopra gli orizzonti sia da passo Falzarego che dalla Val di Zoldo. La via non ha percorsi non e la scalata è piuttosto verticale ma ben ammanigliata. Attenzione al traversino del terzo tiro non difficile ma aereo.
(Mazzo, Luvagiove)
Nuvolau, Monte GuselaDallago8V$$$$Bella arrampicata di grande verticalità, anche se tutti i tiri sono generamente ben ammanigliati. Tiro chiave in un diedrino non troppo impegnativo.
(Mazzo, Gilla, Lucagiove)
Fanis, Cima del lagoDiedro Dall'Oglio10IV+$$$La cosa più interessante della salita è il meraviglioso ambiente in cui si trova, raggiungibile non senza fatica dopo 1h30' di avvicinamento. Primi tiri interlocutori, belli gli ultimi nel diedro.
(Brambi, Liuk, Mazzo, Gilla)
Relazione x63
Fanis, Piccolo LagazuoiArdizzon + via per la cima del Trapezio7 + 3V$$$Arrampicata di placca su roccia perfetta, mai impegnativa. Praticamente schiodata, ma con una miriade di clessidre su cui proteggersi. Al termine della Ardizzon abbiamo proseguito con altri 3 tiri fino a raggiungere la sommità del Trapezio.
(Mazzo, Paolone, Gilla)
Fanis, Piccolo LagazuoiCengia Martini5V$$$$Parte di quello spettacolare museo a cielo aperto che è il Lagazuoi, la via unisce alpinismo e storia: un connubio che rende unica questa divertente vietta. Purtroppo un po' corta e, in alcuni punti, di non facile lettura.
(Mazzo, Liuk)
Relazione Sassbaloss
Fanis, Piccolo LagazuoiCip&Ciop e Alice8IV+$$$La prima via dolomitica, percorsa in occasione del Corso di Roccia CAI. Grande emozione! In realtà non si sa se abbiamo davvero seguito il percorso predefinito, ma non importa. Via non difficile ma esposta in molti punti! Uscita su traverso niente affatto facile.
(Mazzo, Madda)
Fanis, Piccolo LagazuoiMaurizio Speciale10V+$$$$$L'unica pecca di questa splendida via è quella di non arrivare in cima a nessuna vetta. A parte un paio di tiri di raccordo su detriti, è una via dove divertirsi davvero. Particolare menzione per il terzo tiro: 45m di incredibile verticalità su roccia nera tutta buchi e clessidre! Da non sottovalutare anche la discesa... in bella (o brutta) esposizione prima di arrivare sul sentiero KaiserJager.
(Mazzo, Liuk)
Relazione Sassbaloss e schizzo Planetmountain
Fanis, Piccolo LagazuoiVia dei proiettili6V-$$$Molto bello il secondo tiro, ma per il resto è una via molto sporca. Noi abbiamo sbagliato l'uscita, salendo dritti su parete delicata anziché infilarci nel canalino di destra, dando un po' di pepe alla via.
(Gilla, Mazzo)
Fanis, Piccolo LagazuoiVonbank8V-$$$$Via da dividere in due. La prima parte (veramente classica) molto tranquilla, con scenica partenza dentro una trincea della Grande Guerra. Seconda parte (aperta più di recente) più dura di quello che i gradi sulla lascino intendere. Il punto in più va all'esperienza dell'ultimo tiro: probabilemente scelta la linea sbaglita, su placca umida e uscita strapiombate e senza lo straccio di una protezione...una delle esperienze più "pericolose" che ci sia capitato di affrontare!
(Mazzo, Lucagiove, Bebe)
Fanis, Torre Grande di FalzaregoDibona10V+$$$Via plaisir. Roccia delicata sul tiro del pilastro staccato. Il ricordo della via scolorisce un po' nella mente dei due secondi che, appesi al vento sulla sosta prima del traverso, hanno aspettato per 1 ora un cenno dal capocordata (a sua volta in attesa che si liberasse un posticino in sosta) che non e' arrivato. A questo punto i due, oramai in apprensione, sono partiti comunque tra imprecazioni e asole di corda recuperate a mano.....
(Liuk, Brambi, Simo)
Fanis, Torre Piccola di FalzaregoComici7V$$$$Bella via, che segue un profilo logico ed estetico su un torrione dolomitico eccezionale. Notevoli i due tiri sullo spigolo (che noi abbiamo concatenato). Una via che merita!
(Mazzo, Gilla, Liuk)
Fanis, Col dei BosAda13V+$$Via plaisir. Un po' meno piacevole la bollinatura seriale con vernice verde lungo tutta la via....davvero inutile. Per non parlare del muretto strapiombante con tondino d'acciaio infilato a mo' di scaletta! Salita che ben si presta per un ripiego, per i corsi, per fare recupero attivo ... nella stessa zona c'è comunque di molto meglio.
(Liuk, Brambi)
Cima Cason di ForminDiedro Dallago9IV+$$$$$Un avvicinamento un po' più lungo di molti altri itinerari della zona, conduce ai piedi di questa cima, in ambiente piuttosto solitario e ombroso. Superare questi piccoli disagi vale comunque la pena, vista la bellezza dell'itinerario che si svolge per la parte centrale in un lungo diedro, puro godimento. Via dolomitica classica, poco chiodata ma ben proteggibile. Lungo gli ultimi due tiri della via, per fortuna ormai fuori dalle difficoltà, ci siamo beccati un temporalone da manuale con grandine annessa!! Alla fine, con qualche affanno, riprendiamo il sentiero di ritorno, ma che avventura!!
(Mazzo, Fede)
Schizzo e discesa IlGiardinetto47
Lastoi di ForminPilastro Priolo11VI$$$$$Roccia compattissima e via per nulla banale data la scarsità di chiodi fino al traverso. Il traverso e il diedro superiore sono da antologia: espostissimo il primo (cit. "Era meglio se andavo in piscina") e sostenuto il secondo; dalla base del diedro finale (sosta possibile) raccomandiamo un bel tirone di quasi 60m fino all'uscita, allungando ben bene le protezioni, evitando così la sosta appesi sotto lo strapiombo. Rientro con sentiero eterno ma veramente stupendo, da fare assolutamente quando il meteo dà certezze.
(Liuk, Brambi, Simo, Gerri)
Relazione Planetmountain
Sella, I TorreVia dei pilastrini5V$$$Via di stampo classico, con diedri, fessure e camini a volontà. La via rimane all'ombra praticamente tutto il giorno, per cui occorre fare attenzione dopo piogge abbondanti. Roccia tutto sommato buona per essere tra le vie più ripetute del Sella: un po' unti solo pochi appoggi. Rispetto alla relazione di riferimento abbiamo concatenato 2+3° tiro e 4+5° tiro, per un totale di 5 tiri: Fare attenzione sul secondo tiro: la fessura-camino da seguire è quella di sinistra, più rotta. Quella di sinistra che si biforca è la via Fiechtl-Katzl. Le protezioni sono presenti dove servono, ma è possibile integrare facilmente con friend medi.
(Gilla, Paolone, Fede, Mazzo)
Relazione Sassbaloss

Svizzera

LuogoViaN. tiriGrado maxA nostro giudizioCommentoRelazioni
Schöllenen
Suworov pfeiler
8
6b+$$$$
Duro granito urano. Nel regno dell'aderenza sulle placche di Schöllenen, al loro limite sinistro esiste questa linea che sale per diedri e fessure che si rivela sorprendente man mano che si sale. La prima cosa che colpisce l'occhio è la quantità d'erba che cosparge il pilastro, tuttavia senza disturbare mai la salita. Eppoi......L2 si apre subito su 35m di fessura nettissima tutta a incastro di pugno, da urlo, per poi proseguire in L3 con altri 20m con qualche tacca e altri incastri di dita. L4 fa riflettere ma è sempre ben protetto da fix (eventualmente vien buono un C3 #0). L7 ancora bellissimo e molto fisico, con un passo boulder d'entrata. L8 da fare solo per provare l'ebbrezza di tirare un 6B su lichene e toppe d'erba, ma se trovato pulito è certamente un altro gran bel tiro.
(Willy, Brambi)
GandschijenGatsch7 (6 la via originale)6a+$$$$$Inserita in ambiente idilliaco delle alpi urane, questa via è sicuramente da considerare plaisir per la bellezza della roccia, l'impegno modesto e la chiodatura sicura (probabilmente richiodata di recente). La giornata ideale per godersela: infrasettimanale, sole e temperatura mite. Consigliatissima.
(Mazzo, Brambi)
LA NOSTRA RELAZIONE
Gondo, SentinellaNotte della faina + Il lungo Diedro2+ 66b e A1$$$$A noi è piaciuta un gran tanto: sarà la presenza di pochi fix ogni tiro o la logicità della linea, comunque gran belle sensazioni durante tutta la scalata. I primi 2 tiri ("La notte della faina") anche se tosti e a tratti lichenosi sono una valida aggiunta per allungare la salita, e arrivare già caldi al 1° tiro del diedro (in artificiale, oppure 7c/8a). Portare dadi e friends (#0.4 - #2 BD), un paio molto piccoli per il tiro in A1 (noi abbiamo usato un Alien verde). Bellissima la fessura a incastro di mano dell'ultimo tiro, da non sottovalutare (6a).
(Liuk, Brambi)
LA NOSTRA RELAZIONE
val Maggia, Sasso TrolciaCasarotto56b+Via magnifica e di gran soddisfazione anche se solo 5 tiri, è l’ideale nelle giornate di gran caldo se non si può scalare in quota e più in basso l’afa vi limita la scelta alle mezze giornate con ombra costante. Da non perdere assolutamente se vi divertono le fessure.
(Brambi, Fede “Beluga”)
LA NOSTRA RELAZIONE
Gletschorn (sperone)Enfer doux76a (5c obbl.)Un'altra giornata spesa bene.LA NOSTRA RELAZIONE
Albigna, Bio PfeilerSnoopy + Diedro dimenticato56b+$$$$$Un angolo di granito rosso imperdibile a poca distanza dal parco giochi "Spazzacaldera". Assicurato meno affollamento e, si spera, silenzio.
Guadagna in bellezza con un gran tiro in fessura (L4) se non sbagliate percorso.
Gondo, SentinellaRondini Sanguinarie87a (6a+ obbl. e A0)$$$$$Il gran diedro superiore da solo vale la salita. Due note per chi avrà la nostra stessa sfiga di stampare una relazione fatta a cazzo trovata nel web.
Dadi: solo se volete fare un brodo. Friends: C4 fino a #2, cmq saranno usati solo in rare occasioni, la via è protetta più che bene.
L2: non è innocua come sembra, soprattutto perchè si parte ancora freddi. L4: la linea è quella a fix sul muro davanti al naso, fatevela bastare. L7: appena sopra la sosta deviare a destra: i fix sui due diedri gialli dritti sopra la sosta sono di una bella variante, un bastone ma bella (l'ispezione rettale sul più basso dei due diedri si può evitare a dx con un pò di astuzia). Discesa: dopo la doppia nel vuoto fino alla base del gran diedro si traversa a sx faccia a monte per 15m fino alle calate di Rompighiaccio, facile ma meglio rilegarsi...
Gondo, Parete NascostaMadame Babette86b (6b obbl.)Via splendida, non un granello di roccia che muove, aderenza spinta per 8 lunghissimi tiri. Una di quelle vie che sono "più vie" di altre perchè hanno carattere, perchè hanno impegno, perchè si rivelano molto diverse dall'apparenza.
Con la recente risistemazione la chiodatura S2 è corretta. Un ottimo banco di prova per qualcosa di più impegnativo in stile "friction": il 6a non basta a finire la via sereni, la testa deve stare solida su spalmi abbastanza lontani dall'ultima protezione e su difficoltà superiori.
Prime tre lunghezze che fanno da filtro ma le rimanenti non mollano certo per concentrazione ed eleganza.
Attacco a circa 70m sopra il sentiero, sosta a fix a fianco di un pino e scritta in giallo alla partenza.
Gondo, Parete NascostaIl Contrabbandiere117a (6b obbl.)$$$$Ideale in estate: l'esposizione e l'aria fresca ben si conciliano con lo stile delicato dell'arrampicata. Protezioni sicure: meglio considerare S2 anzichè S1 e ogni tanto un friendolino di quelli piccoli gli va pure a suo agio.
(Liuk, Gilla, Brambi)
Albigna, Pizzo BalzettoSpidi7 (-1)5c$$$Il giudizio poteva essere migliore: per la bellezza della roccia, per l'ambiente (la via passa proprio di fianco allo "Spirito dell'Albigna") e per l'arrampicata molto varia e mai banale. Però la performance sottotono, la lentezza con cui siamo saliti, e soprattutto il fatto di non aver concluso la via (calati dopo il 6° tiro) ci hanno lasciato l'amaro in bocca.
(Mazzo, Gilla, Paolone, Liuk)
Descrizione della via:
Sassbaloss
Albigna, Pizzo FrachiccioSchildkrote (Tartaruga)136a$$$Tre tiri interessanti: all'inizio e alla fine (molto bello il tiro-chiave), inframmezzati da placche abbattute un po' noiose. Granito doc.
(Brambi, Liuk, Mazzo)
Poche risorse in rete. Tra queste On Ice
Albigna, Punta AlbignaTempi Moderni + Spigolo Ovest11 + 6V-$$$$$Via non impegnativa tecnicamente e ben chiodata, però molto lunga e comunque in ambiente grandioso. Gli ultimi tiri sullo spigolo molto aerei e spettacolari, così come la cima: un fazzoletto di roccia su cui si sta giusto in due. Abbiamo messo un po' di tempo a trovare la calata dall'anticima, nascosta sul versante opposto rispetto a quello di salita.
(Giila, Mazzo)
Relazione di Tempi Moderni S.A. Guido Della Torre e quella dello spigolo ovest Ariadimontagna
Albigna, SpazzacalderaDente per Dente76a+$$$$Via su granito fantastico, varia dalle placche ai fessuroni; abbastanza continua, ma alla fine più faticosa per i piedi che per le braccia. Fix dove servono. E' un peccato mancare la combinazione con la salita alla Fiamma.
(Mazzo, RickySala)
Albigna, SpazzacalderaMosaico + Fiamma116aFantastica abbinata. Magari non propriamente un'avventura alpinistica (la via è spittatissima), ma l'arrampicata è sempre entusiasmante, specie la lama del 3° tiro. Ciliegina sulla torta la salita alla Fiamma: esposizone vertiginosa.
(Mazzo, Robi, Gilla e Fede)
Andermatt,
Teufelstalwand
Zeichen der Freundschaft106b+Vedi l'articolo Zeichen der Freundschaft (Andermatt)
(Liuk, Brambi)
Relazione S.A. Alta Brianza
Andermatt,
Teufelstalwand
Alpentraum107a (6b obbl.)Ormai una classica dell'alta difficoltà in fessura. "Ogni tiro è perfezione, dietro ogni angolo c'è un bastone".
Attacco: dalla fine delle calate individuare sulla sponda opposta una stretta cengia erbosa che va verso sx per circa circa 100 m (trascurare la corda fissa che sale verticale). Due fix di sosta con cordone alla partenza, posta a fianco di una grossa lama verso sinistra.
Materiale: nonostante le relazioni lette, bastano un cam BD #0.4, un BD #0.5, un #1 BD. Dadi inutili: le fessure non hanno strozzi.
La nostra forma scadente ci ha suggerito di avere con noi il "vigliacco" di cui abbiamo abbondantemente fatto uso su L6 e L7 (cmq fix sempre a max 3m sui tiri più duri).
I tiri fino al 6c, comunque trovati "strenuous", non ci hanno lasciato brutti ricordi: tutto sommato con un po' di abitudine alle dulfer su misure di dita sottili sono tiri che si fanno addomesticare... L6 e L7 invece a noi assolutamente incomprensibili per la continuità a livello muscolare unita al bagaglio motorio richiesto (e mancante).
Una linea ininterrotta di fessure verticali che collegano la base alla cima, strepitosa per chi ha notevole resistenza allo sforzo.
Sempre utile ricordare che una volta calati nel pissoir non c'è altra via di uscita se non verso l'alto scalando una qualunque delle vie su questa parete, e rientro su tracce di sentiero pericoloso in caso di pioggia.
PS: per i soliti cacacazzen dei fix a fianco delle fessure c'è "Eternal crack" a sx, 6 fix in 300m più le soste, difficoltà analoghe: avvisate prima chè veniamo in poltrona a gustarci lo show.
Relazione Camp2Camp
Val Bedretto, Poncione di Cassina BaggioDr Gruen Nils12 (-1)6a$$$$Ambiente idilliaco quello della val Bedretto. Per godercelo appieno abbiamo pernottato in tenda poco dopo l'inizio del sentiero che parte dal tornante verso sinistra ove si parcheggia, passata la frazione all'Acqua lungo la strada che sale al passo Novena. Attacchiamo di buon'ora prima dell'inevitabile affollamento e saliamo questa via plaisir fino al penultimo tiro quando il peggioramento del meteo ci ha imposto le calate in doppia anticipate. Nonostante ciò sulla via del ritorno ci siamo beccati un temporalone che ci ha bagnato anche le mutande. Da fare se piacciono le lunghe galoppate su placche appoggiate e super-lavorate; un paio di tiri in diedro e fessura spezzano la monotonia. Chiodatura ottima e granito super.
(Mazzo, Fede, Gilla, Liuk)
Relazione S.A. Guido Della Torre. NB: l'inizio del sentiero descritto nella relazione è quello che parte dalla frazione All'Acqua, passando da cap. Piansecco. Più breve se si parte lasciando l'auto al tornante verso sx a quota 2100m, poco oltre l'abitato.
Val Bedretto, Poncione di RuinoDanielli-Pohl76c (6a e A0/A1)Imperdibile. Tra le classiche è una delle più belle salite del Ticino. Tutti i tiri hanno del pepe, peccato invece non avere anche la birra necessaria per la libera su L1.
Discesa: tra le diverse possibilità noi abbiamo usato le 4 calate su '10 years after', abbiamo trovato laborioso arrivare alla prima calata. Dall'ultima sosta in diagonale verso dx dove un cordino kevlar indica il punto sullo spigolo dove scendere per circa 2 metri; da qui noi siamo andati ancora verso sx in discesa (viso a valle) seguendo una lama-fessura orizzontale (proteggere con un friend il secondo di cordata) e infine scesi ancora 3m strisciando nella larga fessura con sasso ben incastrato. Da qui siamo saliti per roccette e poi ridiscesi con molta attenzione fino alla larga cengia erbosa con 2 soste di calata (calcolare circa 40m di corda). La linea di dx è migliore per non incastrare le doppie. La seconda calata è spostata a sx viso a monte.
(Liuk, Brambi)
val Onsernone, Placche di PaleriaAd un angelo caduto dal cielo66a e A0$$$$Bellissimo e rilassante il posto immerso in un bosco di castagni. Una successione di divertenti placche di aderenza più una martellata sulle gengive per passare il tetto di L5 (6c? o A0).
(Liuk, Gilla, Brambi)
val Onsernone, Placche di PaleriaMax Frisch + Trango56b$$$$I primi 4 tiri su M.F. (divertenti L1 e L4, meravigliosa L2, L3 con bella e breve dulfer ma il 6b come da guida Filidor è fantasia); poi breve traverso a prendere l'ultima sosta di Trango con l'ultimo bel tiro su lama sottile. Propedeutica per vie di aderenza più impegnative.
(Gilla, Brambi)
Furka pass, Chli BielenhornPerrenoud86a+ (5c/A0 obbl.)$$$Ambiente da favola, da esserci in giornate di sole. Via che non ci è piaciuta pur restando su roccia ottima: poco elegante, molto ignorante, sfrutta il debole forzando stretti camini e lame a dx della nervatura centrale, poi alle prime vere difficoltà ci piazzano i cunei x l'artif. Una via d'altri tempi, per caiani convinti (bella la definizione di Luca "una via aperta da un muratore"). Avercene per "Sacremotion" .....(LucaA, Brambi)Relazione S.A. Nino Della Bosca

Tracciato herve.thivierge
Furka pass, Hannibal turmElefantenrüssel66b (6a e A1 obbl.)Puro plaisir. Forse meno bella della classica "Conquest of ..." che nei weekend è presa d'assalto, però richiede più concentrazione per L3 con alcuni metri lievemente expo.
Friends usati: camalot BD #0.4, #0.75, #1, #2.
Gli attacchi delle vie sono tutti molto vicini tra loro ed è facile sbagliare: Elefantenruessel attacca 20m più in basso rispetto Conquest (larga cengia) in corrispondenza di un corto diedro con fix brunito e maillon rapide. S1 dritta su due fix collegati da cordino, L2 prosegue poi verso sinistra verso un bombamento favoloso incrostato da quarzi giganteschi.
L4 con superfessura a incastro di mano, da urlo, se non ci si fa ingannare dai fix messi maluccio (suggeriscono di tenere la sx, meno bella): sotto il tettino afferrare l'incastro di mano strapiombante alla sua destra e continuare più facilmente lungo tutta la fessura (i fix a sx sono facilmente moschettonabili ma ci si protegge benissimo a friends).
Dalla cima: o in autobus oppure prima doppia breve di 15m, poi 3 doppie filanti da 55 m fino alla base usando le soste con 2 anelli di una nuova demenziale via che passa a dx di Elefantenruessel forzando con fix a 1m muri lisci e compattissimi.
Hannibalturm e folla su Conquest of paradise

Attacco e prime 3 soste

L1 dalla sosta

L2 verso il fix di sx

L3 delicata con tratto un poco expo

La superfessura a dx sotto il tetto

Il muro rosso di L4 e la sequenza di incastri

Per le foto di rito
Gletschorn, Graue WandNiedermann - Sieber11VI+ (VI obbl./A0)Come avvertimento è stata recapitata al Brambi una testa di equino mozzata: dopo aver banalizzato tutti i tiri in salita maramaldeggiando incastri di ogni misura, sbaglia rumorosamente in discesa la 1a doppia bloccando inevitabilmente le corde come un novellino (+1 tiro per lui, che si sbrodola risalendo in autosicura la L10 in diedro-camino fuori misura di "Kalypso", in zona cesarini col tramonto).
Per non farsi mancare nulla, aveva toppato anche il 1° tiro di attacco guadagnando un bel traverso expo per tornare in linea (+1 un altro tiro).
Mantiene la pelle, già in vendita per fare tamburi, solo perchè il meteo è stato (stranamente) clemente.

Quindi (perfetta la relazione CAS recuperata postuma, qui a fianco):
1- attaccare circa 10m più in alto rispetto al largo pulpito dove sbucano le corde fisse: fix con maillon rapide arruginito che indica la partenza
2- tiro 11: dopo aver raggiunto la cresta, saltare la sosta sopra il secondo fix allestita con numerosi cordoni e continuare la traversata in cresta fino alla cima vera e propria, cercando la sosta con 2 fix e la calata di "Kalypso" (2 golfari collegati con piastra metallica)
3- il nevaio nel canale di accesso è inesorabilmente defunto già a stagione inoltrata. Prevedere molto ravano su sfasciumi e, soprattutto, 30-45 min in più per la discesa dal canale di accesso nient'affatto da sottovalutare.
4- Usato le misure Camalot da #0.3 (1 volta sola per la lunga e stretta fessura di L9) a #3
Relazione Club Alpin Suisse (CAS)
Sanetsch, Le MontonsFollomi86b+ (6a obbl.)Calcare incredibile ed entusiasmo assicurato su questa linea con etichetta Remy brothers annata 1990: loro dipingono sulla roccia, voi firmate le mutande. Nulla da aggiungere, solo da provare.
Fix nei singoli più duri, avere all'imbrago misure BD #1, #2 e #3 forse può confortare (a tratti).
Follomi

Schizzo

L3, superchallenge

L4, supershit

L7, superwall

L8, superciuk

Francia

LuogoViaN. tiriGrado maxA nostro giudizioCommentoRelazioni
Ailefroide, Fissure d'Ailefroide
La Snoopy
11
6b (6a/A0)$$$$
Via storica, bella ed esposta. Non sempre facile trovare la linea corretta (ovviamente noi abbiamo preso varianti sbagliate e dure!). Il passo chiave di L5 è facilmente azzerabile.
Bellissima L6, una spaccatura esposta da fare in dulfer.
(Paolone, Gilla, Mazzo)
Raccomandiamo l'ottima guida delle scalate di Michel Cambon, ma uno schizzo della via è anche disponibile QUI
Ailefroide, Tete de la DrayeTwo Hot Men96a$$$Via carina su ottimo granito, con placche e fessure, ottimamente chiodata (forse anche troppo!) ma un po' discontinua.
Unite le L3 e L4, un passaggino delicato su L1 (5c+), traverso molto delicato su L8 (6a).
(Mazzo, Paolone, Liuk)
Raccomandiamo l'ottima guida delle scalate di Michel Cambon. Una sommaria relazione e'su Gulliver
Ailefroide, Tete de la DrayeR. Pente Directe95c$$$Via tranquilla, anche se molto frequentata (infatti abbiamo fatto incazzare una cordata di francesi che si sono calati in doppia per protesta quando li abbiamo superati).
È possibile unire L2 e L3 in un'unica variante a sinistra (5c), molto bello l'ulimo tiro (5c) forse spezzabile in 2 (ma noi non abbiamo trovato la sosta).
(Mazzo, Liuk, Gilla, Paolone)
Ailefroide, Tete de la DrayeEin, zwei, Draye125c$$Via lunga (anche se abbiamo saltato gli ultimi 4 tiri) ma per nulla difficoltosa e un po' troppo erbosa per i nostri gusti. In più qualche difficoltà a trovare il sentiero di discesa.
(Mazzo, Dima, Gilla, Liuk, Paolone)
Relazione Camptocamp
Ailefroide, Poire gaucheEt on tuera tous les affreaux115c$$$Via interessante, su ottimo granito, non di solo spalmo.
(Mazzo, Liuk, Gilla, Dima)
Monte Bianco, Pic Adolphe ReySuper Lionel76aVia su difficoltà uniforme 5c/6a, ma da non sottovalutare a causa della roccia molto particolare e dell'altitudine. La via sale con arrampicata molto varia la parete destra del grande diedro che solca il Pic Adolphe Rey. I tiri centrali sono caratterizzati da fessure verticali e tettini che richiedono un minimo di pompa ma che offrono un'arrampicata sempre esaltante. Da ricordare inoltre l'eccezionale cornice del Monte Bianco, con gratificante vista sul Dente del Gigante una volta usciti in cresta!
(Mazzo, Antonio)
Linea di salita su Hervè Thivierge
Monte Bianco, 1ère Pointe des NantillonsBienvenue au Georges V126a+Salita strepitosa su granito eccezionale, una gran classica del rifugio Envers des Aiguilles assieme a "Marchand de sable". Da non perdere. Impegnativa.
Linea molto logica per fessure e placche, soste a prova di bomba preparate anche per le calate, con aggiunta di un resinato per sosta.
Attacco: a stagione inoltrata il ghiacciaio di base può risultare scollato dalla roccia, quindi puntare ad un grosso sasso piatto contro la parete sopra il quale parte una fessura lineare verticale e stretta misura di dita; al suo termine traversare a destra per vago diedro obliquo (3 fix) e raggiungere S1. La seconda lunghezza inizia con fessura sopra la sosta, poi resta sul filo di spigolo e ne esce a sx su comodo terrazzo. Da qui la linea è logica, sola attenzione a L7: giunti al fix con cordone NON traversare a destra ma salire dritto fino sotto un piccolo tetto da cui si traversa tre metri a destra fino alla sosta (scomoda).
Anche se spesso è già presente traccia ben battuta, è meglio avere ramponi ai piedi per un avvicinamento e un rientro più veloci e agevoli.
Relazione Camptocamp
Tête de ColombeÀ nous la belle vie126a$$$$$Ma come non entusiasmarsi per una salita simile??? Chiodatura impeccabile, friends inutili, sostenuta ma omogenea nel suo grado, roccia da urlo e doppie filanti. Solo un paio di cengie interrompono la continuità verticale del pilastro, ma meno male!
L1: conviene farla semplice a sinistra, anzichè i 3m di fessura di partenza.
L4: primo tiro-chiave in diedro-fessura, assai atletico e tecnica à l'ancienne.
L5: imperdibile la variante-placca di destra. Dal secondo fix spostarsi a destra su muro giallo/rosso strepitoso.
L9: secondo tiro-chiave, prima bombè con allungo poi super-fessura di continuità ma non complicata.
Da fare assolutamente nonostante l'avvicinamento penitenziàgite.
Relazione Camptocamp

Schizzo
Chemin du royLe retour des pinsutes66b+$$$$Ideale per una mezza giornata o come ripiego in caso di tempo incerto.
L1/L2/L3 piuttosto brutti, poi la roccia cambia e i la seconda metà offre tre tiri superbi e sostenuti.
L4: il passo di 6c su bombè con ribaltamento in placca è più intelligentemente fattibile (e con più parsimonia di energie) spostandosi 3m a destra su larga tacca orizontale e da qui un allungo a buone prese che consentono di ritornare a sinistra sopra il passo ostico.
Relazione Gulliver

Val d'Adige e Valle del Sarca

LuogoViaN. tiriGrado maxA nostro giudizioCommentoRelazioni
Coste dell'Anglone
La piccola verticalità
11
VI e A0$$$$
Itinerario recente (2012) che offre un'arrampicata varia su ottima roccia, anche se la parte bassa è un poco discontinua. Di notevole bellezza sono i 3 tiri che superano i tetti superiori, su roccia incredibilmente lavorata a buchi e gocce. Protezioni sempre presenti dove servono. Il quarto tiro è completamente protetto, anche se facile (tuttavia portarsi qualche friend medio non fa male). Via che merita una ripetizione
(Mazzo, Gilla)
Relazione SassBaloss
Monte Casale, Pilastro GiustiVinschgerwind14VII+ (VI e A0)$$Consapevoli che le vie del Sarca nascondono spessatamente e comunquemente la fregatura (soprattutto al Casale), ci si domanda con che pilu si possa suggerirla una salita addirittura “bellissima, tra le più belle del Sarca”: è sicuramente molto varia passando da tiri su roccia pessima ad altri da brivido con un intermezzo su bosco & verzura infidi. Quando in un film di 14 tiri almeno la metà sono un tragico da dimenticare mi vien da dire che “è una c...a pazzesca!”. Bisogna rendere onore a quei 6 o 7 tiri di indubbio fascino, alcuni su roccia stupenda a gocce, che la risparmiano dal desiderio di accelerarne il decorso naturale di diventare roccia da cava...
Il famigerato BD #6 lo abbiamo usato perchè per scrupolo lo avevamo con noi ma non è indispensabile; nonostante la presenza mista chiodi-fix in modo sempre sicuro la via non è da intendersi pseudo-turistica, sconsigliabile se ci sono altre cordate sopra: in zona Arco c’è sicuramente di meglio (oppure di più pericoloso se siete amanti della ghirba sottile). Onore al merito dei primi salitori, resta comunquemente una salita da caiani.
(Brambi)
Relazione Scuola Graffer
Monte Cimo, Sass de MesdìIl ladro di Baghdad66c (6a e A0)$$$$Una delle vie più gettonate della zona. Si sviluppa sul lato sinistro del Sass de Mezdì, appena alla destra di un enorme diedro. La via non è molto lunga ma è continua, divertente e la roccia buona nella parte bassa, eccezionale a reglette nella parte alta. L'ultimo tiro offre due possibilità di uscita: noi abbiamo seguito la più impegnativa, descritta nella relazione dei Sassbaloss. Altre relazioni descrivono l'uscita a destra sicuramente più accessibile. Comunque da provare!
(Liuk, Gilla, Mazzo)
Relazione dei Sassbaloss
Monte Cimo, Pala del BoralSpigolo del IV sole86b$$$$200m di divertimento, una bellissima fessura in L5 verticale e con un paio di incastri di mano. Doppie a sx su "Superjolly". Nulla da dichiarare, eccetto 14 rinvii necessari alla salita ed eventualmente un C4 #1 per la fessura; da fare sicuramente se è una delle prime volte a Brentino.
(LucAnnoni, Brambi)
Relazione Sassbaloss
Monte Cimo, varieMamma Olga + Instantes/Ladro di Baghdad + Evitando el frio4+4+56b+ (5c obbl.)$$$$Una bella idea letta per caso sul web: concatenare una via del settore più basso del M.Cimo con una del settore intermedio (Sass de Mesdi) per poi uscire in cima a Castel Presina dove si è lasciata l'auto. Più o meno 400m di arrampicata e quasi 500 di dislivello, per fare volume. Dall'uscita del settore Pale Basse ('Mamma Olga') salire per bosco senza traccia evidente fino a incrociare il sentiero che costeggia alla base il Sass de Mesdì. Fatta una di queste vie salire una 50-ina di metri fino a incrociare il sentiero principale che in piano verso sinistra (circa 15 minuti di cammino) porta sotto la Parete di Castel Presina (al cavo d'acciaio di una teleferica salire verso dx per bosco e ghiaione fino a raggiungere le vie dell'estrema destra di Castel Presina). In caso di giornate calde e per ridurre il consumo di acqua: la placca del Ladro di Baghdad si porta presto in ombra.
Monte Cimo, Parete rossa di Castel PresinaUna via per Zeno 76c+ (6a obbl.)$$$$Solo due tiri iniziali sostenuti, poi plaisir sempre facendo attenzione a qualche sorpresa fragile. S4 è ora possibile farla comoda comoda 3m più a destra dell'originale, su larga cengia, con la nuovissima sosta di "A Cesare quel che ..."; dalla sosta per il successivo tiro mettere 3 rinvii molto lunghi per non fare attrito sul fantastico muro mitragliato di buchi di ogni dimensione.
(Brambi)
Monte Cimo, Parete rossa di Castel PresinaQuel che passa il convento66b max$$$La parete di Castel Presina come uno specchio ustore: buoni tutti andarci in inverno, solo per pochi andarci a fine giugno. Gradi sulle relazioni lievitati come i prezzi dal parrucchiere post-virus, chiodatura abbondante da falesia, L1 secondo noi il tiro-chiave, L5 su muro verticale strepitosamente forato come emmental.
In ombra alle 14, c'è solo da sperare nelle brezze che spazzano la val d'Adige.
Relazione Nikobeta blog
Parete San Paolo, settore SudApe Maia66b (5c obbl.)$$$Divertente? Forse tempo fa quando ancora non era unta.
Oggi anche no.
(Liuk, Brambi)
Relazione arrampicata-arco.com
Parete San Paolo, settore SudAthene10VII/A0$$$$$Davvero meritevole; a detta del Sandro nazionale "tra le più belle di Grill su questa parete".
Sempre divertenti tutti i tiri, protezioni (e manutenzione) a prova di bomba. Benissimo per entrare in armonia col classico VI grado.
(Liuk, Brambi)
Relazione arrampicata-arco.com
Parete San Paolo, settore SudSelene8VI (V+ e A0)$$$Una via introduttiva all'arrampicata ad Arco. Ottimamente protetta e su roccia per lo più ottima (non ricordo tratti unti). Divertente e serena per chi (come me) non si metteva in via da 2 anni (!).
(Mazzo, Gilla)
In rete c'è l'imbarazzo della scelta, ma una volta trovato l'attacco è impossibile perdersi. Noi abbiamo seguito la relazione SassBaloss
Dàin del Pian della Paia (o Dàin di Pietramurata)Angelo14VII (VI+ e A0)$$$$$Quando dalla "Thanks God ledge" ti dici "minkia ma sono passato da lì?" allora è la conferma che la via è quasi certamente da consigliare. La passeggiata sotto i grandi tetti è ora ben ripulita dalla roccia fragile e si può tentare in libera con serenità.
Se poi siete ancora ignoranti su cosa sia il bussolotto attaccato ai due pressione marci sotto i tetti del pilastro in fronte, leggete QUESTO.
(Brambi)
Relazione assai precisa arrampicata-arco.com
Mandrea di LaghelPilastro Gabrielli6VI+/A0Siccome abbiamo letto porcate di tutti i generi sull'armatura di protezioni veloci che uno dovrebbe portarsi, ci sentiamo in buona compagnia nell'aggiungere la nostra: una nota a margine.NOTA

Tracciato

Diedro bianco

Sempre lui


Chiusa di CerainoUna razza, una faccia56b+ (6a obbl.)$$$$$Attacco in 2 minuti (in piano) dall'auto, scritta alla base, poi seguire i nuovi Fixe color oro.
S1 più comodo farla 3m a dx dalla linea di salita, dopo circa 20m arrivati al cavo metallico. Relazione di Gulliver fantasiosa nei gradi:
L1 6a+, L2 6a, L3 6b, L4 6b+, L5 6a
Più comodo scendere a piedi verso dx faccia a monte seguendo i bolli gialli e in ultimo 30m di discesa appesi a cavo metallico su salto verticale.
Relazione Gulliver

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