Suworov pfeiler

Gole di Schollenen (Cantone di Uri)

D. Nottidge, A. Wielochowski, 1977

Pilastro Sud-Ovest, 290m, 8 tiri, TD+ (6b+, obbl. 6a/A0)

 

Questa via si differenzia dalle altre presenti nelle gole di Schollenen, pur bellissime e ingaggiose, per essere quasi interamente costituita da tiri in fessura e diedro. E’ stata richiodata nel 1989 ma i fix presenti sono sicuramente più recenti. I gradi sono generalmente stretti. Forse la piovosità stagionale ha aumentato la quantità d’erba che si vede crescere un po’ ovunque sul pilastro (che comunque non disturba) ma la via non ha dato l’impressione di essere stra-frequentata. Peccato perchè L2 e L3 da sole valgono il viaggio. Posto ventilato e un po’ rumoroso per la strada sottostante che sale ad Andermatt.

icona    ACCESSO

Da Como si prende l’autostrada svizzera fino al tunnel del Gottardo. Appena usciti dal tunnel prendere il primo svincolo in direzione Andermatt. Circa 1 km più avanti si arriva ad una rotonda (bivio per Goschenen), si prosegue verso Andermatt passando una prima galleria che si apre a dx con bella vista su tutti i settori della parete (in basso verso dx si nota un vecchio ponte in pietra). All’uscita della galleria, in corrispondenza del primo tornante che sale verso sx si trova un comodo spiazzo con possibilità di parcheggio.

L’attacco è posto sul pilastro chiaro sul bordo sinistro della parete; la via è la più a sinistra di tutte ed è ben visibile già dal parcheggio la fessura del secondo tiro. Il sentiero parte dal tornante passando su scala e passerella in metallo. Per raggiungere la base si deve salire con attenzione attraverso terreno di frana con grossi blocchi mobili: è molto consigliabile fare un’ampia curva in piano da destra verso sinistra passando dietro le reti paramassi e al loro termine piegare decisamente a destra proseguendo con diagonale in salita e puntando la base del pilastro chiaro (nome sbiadito all’attacco in corrispondenza di una lama/fessura con spit alto, 15 min).

icona   ATTREZZATURA

Via ottimamente attrezzata con fix (anche le fessure…), ma puo’ tornare utile avere protezioni veloci da aggiungere: cams #0.75 – #3 BD, eventualmente un C3 #0 oppure Alien blu per L4 (non indispensabile). Volendo salire trad la fessura americana è necessario raddoppiare i cams #2, #3 più una misura #4 BD. 10 rinvii (15 se si vuole concatenare i tiri). Due mezze corde da 60m. Utile una nastratura alle mani.

icona  DISCESA

4 doppie filanti da 50m dalle soste pari.

icona  VIA

Vedere lo schizzo e le seguenti note.

1° tiro: Risalire la lama-fessura di partenza. Poi per muretti erbosi e un vago diedro leggermente obliquo a sinistra fin sotto un piccolo tetto (40m, 5a).

2° tiro: Uscire dal tetto verso dx per buone lame. Entrare nella lunga fessura e seguirla, con incastri di pugno e piede, fino al terrazzino di sosta (35m, 5c). Noi, in preda alla trance agonistica, abbiamo concatenato questo tiro col successivo.

3° tiro: Proseguire seguendo le fessurine di dita e il muro finale a tacchete fino alla sosta (25m, 5c).

4° tiro: Movimenti su muretti dalla sosta verso sinistra per prendere un diedrino con fessura cieca che si sale finchè muore contro una placca liscia e verticale (possibile riposo). Da qui traverso deciso di pochi metri in placca verso sinistra (fix) dopo il quale si rimonta un terrazzino e si passa nel diedro che si supera interamente in dulfer. Sosta appesi, a sinistra al termine del diedro (35m, 6a+).

5° tiro: Partenza molto delicata verso dx per raggiungere una fessura che si sale fino sotto una pancia che si supera verso sx lungo la fessura rovescia che la incide. Al suo termine si trova la sosta entro una nicchia di roccia scura (35m, 6a). Tiro un po’ tortuoso con rinvii da allungare.

6° tiro: Spostarsi a sinistra superando un primo bombè, poi si sale tra i tetti obliquando leggermente verso destra, infine muretto e ribaltamento finale per arrivare all’ampia cengia dove si trova la sosta (35m, 6b o 6a/A0).

7° tiro: Portarsi a sinistra fin sotto la pancia nera con la fessura che la incide: duro boulder di entrata su prese sfuggenti (fix) e poi vago diedro con fessura, tecnico e molto continuo. Sosta su ampia cengia (35m, 6b+ o 6a/A0).

8° tiro: Bel traverso a dx su muro verticale e prese svase, poi diedrino netto purtroppo con lichene e alcune toppe d’erba che disturbano parecchio (chiodi). Tiro potenzialmente molto bello e tecnico (35m, 6b o 6a/A0).

Nota: la relazione è riferita a una ripetizione del Luglio 2014. A cura di Brambi.

schizzo Suworov
Schollenen

Alcune foto della via sono disponibili a questo indirizzo: mountainproject.com