Asiago, sinonimo di formaggio, Grande Guerra, sci nordico o mtb: che c’azzecca con il bouldering? In effetti ben poco. Ma la roccia non manca e con un po’ di fantasia…
Per motivi famigliari sono ormai diversi anni che ho la possibilità di frequentare questo Altopiano in estate e in inverno. Le possibilità alpinistiche e arrampicatorie sono ancora molto limitate, nonostante diversi affioramenti rocciosi di indubbio interesse. Per il bouldering, invece, non esiste nulla: un altopiano, calcareo per giunta, che razza di massi puo` presentare?
Mmm… la natura geologica del territorio non ha determinato la formazione di zone di grossi massi. Però esistono tantissime piccole fasce rocciose e affioramenti vari di ottimo calcare che rappresentano delle belle possibilità, soprattutto su placche verticali. Certamente i luoghi vanno esplorati piuttosto che visitati, occorre avere con sé dell’attrezzatura per pulire e disgaggiare: un viaggio apposito per il bouldering è francamente non consigliabile. Ma se passate da queste parti perché vi piace la mtb o la ricerca di funghi, sappiate che qualche bel movimento lo troverete!
Per ora vi lascio qualche nota su un paio di siti che ho trovato durante gite escursionistiche e che poi ho esplorato in maniera poco scientifica e nei ritagli di tempo. L’estate piovosa del 2014 ha impedito di arrampicare e di fare un lavoro di catalogazione un pochettino più serio.
Note tecniche, giusto per capire dove ci troviamo: l’Altopiano di Asiago è in Veneto (provincia di Vicenza), facilmente raggiungibile dalla pianura tramite l’autostrada Valdastico (che incrocia l’A4 all’altezza di Vicenza Est). A Nord ed Est è contornato dalla Valsugana: all’altezza di Levico Terme una suggestiva e ripida stradina ne permette l’accesso anche dal Trentino. Il Passo di Vezzena unisce Asiago agli altopiani di Lavarone e Folgaria.
Ghertele
Partenza dal Ponte sul Ghertele, 902m, sulla strada che collega Treschè Conca con Canove, nei pressi di alcuni impianti di cava. Le strutture si raggiungono seguendo la strada forestale in piano del percorso escursionistico del Bisele, di interesse paleontologico e di incisioni rupestri.
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Schaff Kugela
Accesso in 10min dal parcheggio.
Lo Schaff Kugela e` un enorme tetto a sbalzo sulla strada. Prima di infilarsi sotto, sulla destra c’e` una placca verticale di 5-6 m. Ex cava, microtacche e soprattutto high-ball (inoltre non esiste una discesa facile).
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Bisele
Sempre per la strada in piano, in 20min da inizio sentiero.
Ex cava con grosso masso e area attrezzata con giochi bimbi e area pic-nic (ben poco frequentata, a dire il vero).
Bisele, Parete sinistra
Placca 4-5m, dal IV in su, buona per riscaldamento, high-ball, non esiste discesa facile
Bisele, Parete destra
Placca leggermente aggettante alta 10m, sconsigliabile oltre la prima fascia a 5-6m, super high-ball!
Parte gialla con microtacche fragili, parte nera con microtacche violente e bella fessura (6a). Oltre alla fessura le altre possibilita` sono >> 6a.
Bisele, Masso
Franato dalla parete ha due lati arrampicabili: SE e SW. Discesa dal lato opposto, facile.
Lato Sud Est: placca appoggiata 5a-5c.
Lato Sud-Ovest: strapiombante con evidente linea da sx a dx. Partenza sit, 6a+, Diagon Alley (2013). Calcare con lavorazioni incredibili (e anche taglienti). Possibili linee piu` dritte e piu` difficili ma richiedono pulizia.
Altar Knotto
Delle due aree qui riportate e` decisamente la migliore. Rocce caratteristiche, ottimo calcare e anche difficolta` molto elevate.
Partenza a 1300m dalla strada che sale da Albaredo (paesino tra Rotzo e Roana). Seguire la strada che dall’estremita` orientale del paesino sale verso nord (indicazioni Campolongo, Altar Knotto, Altaburg) per circa 3km, fino all’inizio del sentiero 802 (evidente cartello con indicazione Altar Knotto). Inizialmente e` una strada forestale in piano che dopo 15min di cammino diventa sentiero. Prima in leggera discesa e poi in salita si arriva sul bordo dell’altopiano proprio di fronte al sasso dell’Altar Knotto (25min in totale)
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Altar Knotto
Antico altare druidico appoggiato su un balcone naturale a sbalzo sulla Val d’Astico. Fotogenico e imponente. Lo si raggiunge per un anfratto (gradini metallici) che passa sotto il sentiero. Ottimo spazio alla base.
Altezza 5m, III grado per salirvi sopra (e scendere!). Il lato N ha un enorme tetto in parte nel vuoto.
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Fungo dell’Alta Kugela
Dall’Altar Knotto per sentiero in 5min verso N si raggiunge l’onda rocciosa dell’Alta Kugela, preceduta da un “fungo” roccioso alto circa 3m. Base friabile ma cappella di ottimo calcare. Belle uscite in strapiombo di diff 6a-b o piu` facili. Discesa banale dal versante opposto.
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Alta Kugela
Una vera e propria onda di roccia lunga un centinaio di metri che presenta un lato (orientale) innocuo raggiungibile a piedi (ottimo per piazzare protezioni e provare in top rope i diversi high-ball del versante opposto) e un lato occidentale strapiombante diversi metri per un’altezza massima di 7-8m. In alcuni punti la base e` friabile ma gli strapiombi sono di bel calcare solido con difficolta` decisamente elevate, anche per la notevole altezza di alcuni punti.
L’Alta Kugela vera e propria termina presso un canale incassato. La fascia rocciosa in realta` prosegue, lasciando speranze di ulteriori esplorazioni.
Aggirando a monte la struttura per sentiero segnalato si arriva a un corridoio naturale che scende nel canale sopracitato. Qui si trovano delle belle pareti verticali a buchi e un grottino interessante. Scendendo e aggirando a destra il grottino (faccia a valle) si puo` costeggiare una piccola fascia rocciosa: bassa (sit start obbligatori!) e generalmente facile. Non e` molto interessante se non per una bella prua rocciosa subito dopo aver aggirato il grottino.
Sono passati diversi anni da questo post, veramente anticipatorio sui tempi!
Su Pareti #137 (autunno 2020) c’è ora un articolo su un’altra zona boulder dell’Altopiano, Campomuletto, descritta e sviluppata da boulderisti seri e logisticamente messi meglio del sottoscritto. Facile accesso e bella zona. Alè!