Il Giardinetto del 47° corso di roccia del CAI di Monza, o più semplicemente “il Giardinetto” nasce da un incontro di persone che si sono trovate a fare una esperienza assieme. L’esperienza ha lasciato un segno e alcune di quelle persone hanno continuato a portarla avanti negli anni. L’esperienza di cui stiamo parlando è la montagna. Il giardinetto però non è un gruppo escursionistico o alpinistico, ne tantomeno una associazione. Anzi, molti dei frequentatori del giardinetto sono convinti avversori di ogni forma di associazionismo! Il Giardinetto è più che altro un luogo, dove le persone che lo desiderano possono ritrovarsi a vivere assieme (soprattuto) la montagna. Assomiglia un po’ ai luoghi di ritrovo dell’era pre-tecnologica – la piazzetta o il muretto del quartiere – con la differenza che il nostro è un luogo itinerante, e la nostra un’esperienza di nomadismo verticale, vissuta però sempre nel pieno rispetto dell’ambiente straordinario che non ci stanchiamo mai di ammirare e vivere.
Nel corso degli anni dal giardinetto sono passati in molti. Qualcuno è tornato, qualcuno no. Qualcuno ci passa molto del proprio tempo libero. Qui sotto raccontiamo chi siamo, a partire dal nucleo storico: gli allievi del 47° corso di roccia del CAI Monza:
Paolo Favero – “Paolone”
A capo della lunga cordata di frequentatori del Giardinetto non può che esserci Paolone, fondatore e guru del gruppo. Purtroppo, nonostante lo slancio iniziale, il nostro si è presto dedicato ad altri progetti, lasciando spesso orfano della sua guida i suoi adepti. Amante della vita, e in particolare della bella vita, è tanto entusiasta dell’ambiente montano quanto depresso dall’ambiente urbano. E’ noto il suo pessimismo cosmico, di fronte al quale anche Leopardi impallidirebbe, che lo porta talvolta a rinchiudersi in qualcuna delle sue vite parallele.
Giovanni Mazzone – “Mazzo”
Nonostante le energie profuse per cercare di migliorare le sue prestazioni, il povero Mazzo rimarrà sempre una schiappa sia in salita che in discesa. La ragione è molto semplice: è un vero cacasotto. Paura di cadere, paura di andare troppo veloce… paura! In compenso ama godersi l’aspetto conviviale della montagna: dalla semplice panaché post-arrampicata alla più elaborata polenta con brasato in un caldo rifugio. Più in generale è amante della compagnia specie se in ambiente montano. Oggi vive con la moglie Sara a Boise, Idaho (US) dove cerca, con risultati altalenanti, di portare avanti la propria passione per la montagna.
Paolo Brambilla – “Gilla”
L’ ing. Brambilla è l’anima critica del giardinetto: sulle sue “i” non manca neanche un puntino! E’ informato più o meno su tutto e su tutto ha una opinione piuttosto “tranchant”. Ma attenzione! Una discussione con i Gilla è un vero e proprio duello da cui non si può uscire neppure rinunciando al proprio punto di vista: infatti in questo caso anche il Gilla sposterà il proprio rimanendo in posizione di guardia! Anche il Gilla, come il Mazzo, apprezza l’aspetto “easy” della montagna e la compagnia. Sempre generoso con tutti, è molto apprezzato in particolare dall’universo femminile grazie alla sua galanteria e attenzione verso il gentil sesso.
Luca Canzi – “Liuk”
Il Canzi è il vero sportivo polivalente della compa. Oltre a (tutti) gli sport di montagna ha praticato o pratica bici, equitazione, tennis, calcio, e altro. La conseguenza è un fisico bestiale: la circonferenza bicipiti è circa pari a quella delle cosce del Mazzo! L’effetto collaterale di tutta questa potenza è la difficoltà a mantenere intatte le montagne che scala: infatti non di rado capita che al buon Liuk rimanga in mano qualche pezzo di roccia, suo malgrado! Luca è anche il bello della compa, come testimonia la foto a lato!
Elena Riva – “Ele”
Dolcezza e determinazione si concentrano in Elena. Se aggiungiamo anche il fisico ecceziunale veramente non può che risultare una sportiva completa. Più affine alla neve che alla roccia, ma oggi la sua attenzione è rivolta alla piccola Elisa, mascotte ufficiale del Giardinetto.
Andrea Di Martino – “Dima”
La tranquillità e il sangue freddo sono i tratti distintivi del Dima, sia in parete che a terra. Queste qualità gli hanno permesso di farsi valere nelle scalate più delicate (leggendario sul primo Banano del Machaby). Negli anni ha difettato un po’ di continuità, ma ha conquistato presto la vetta più importante: il cuore di Elena!
Luca Giovenzana – “Lucagiove”
Ai tempi del corso CAI, Luca era uno dei pochi che sapeva già arrampicare, e per questo è stato uno dei trainatori del Giardinetto. Arrampicatore ma anche escursionista e alpinista appassionato. Oggi marito di Bebe e papà di Giuditta.
Elisabetta Nova – “Bebe”
Sempre allegra e di buon umore, Bebe sa trasmettere ottimismo a tutti. Certo, ogni tanto questa positività cede alle paure della scalata, ma si sa, sul verticale le cose cambiano un po’ per tutti! Oggi è mamma della piccola Giuditta.
Maddalena Bolognesi – “Madda”
Fisico da superatleta e sportiva a tutto tondo, Madda ha bazzicato il giardinetto sino a quando le vicende lavorative l’hanno portata a trasferirsi in Trentino Alto-Adige. Oggi è mamma della piccola Matilde.
E a seguire i frequentatori più o meno occasionali del Giardinetto:
Alessandro B. – “Brambi”
Il Brambi è quello forte: scala su gradi inaccessibili a tutto il resto della truppa. I detrattori affermano che con il fisico a sua disposizione potrebbe fare molto di più, ma anche il Brambi ha qualche debolezza mentale. D’altra parte la sua vera occupazione nella vita è scalare, scalare e ancora scalare: tutto il resto è secondario. Preciso per deformazione professionale, ha un grande difetto: riuscirebbe a far perdere la pazienza anche a Gandhi. Ha però anche delle grandi qualità, solo che in questo momento non ci vengono in mente.
Andrea Prina – “Andre”
Possiamo dire che il Brambi sta alla roccia come Andre sta alla neve. Appassionatissimo e temerario sci alpinista, non si lascia intimorire da nulla: non c’è dislivello, quota, condizioni avverse che gli possano impedire di raggiungere la meta prestabilita. E’ molto legato alla sua terra di origine, la Val d’Ossola, di cui è profondo conoscitore, ma suo malgrado nomade per ragioni lavorative.
Emanuele Concari – “Conca”
Le passioni del Conca sono come un temporale estivo: violento e improvviso, ma prima o poi passa. Nel corso degli ultimi anni si è dedicato alle attività più disparate, ma sempre in modo totalizzante. Molte di queste c’entrano con l’outdoor e la montagna in particolare. Ultima in ordine di tempo la bicicletta: se frequentate i monti lariani è probabile che lo troviate in giro per sentieri di montagna con la sua mountain-bike autoprodotta. Molto attento alla scelta dei materiali, tanto da aver coniato il proverbiale motto “la vita è troppo breve per non avere lo sci (bici, tavola, ecc.) giusto”.
Federico Derghi – “Fede”
Fede è l’unico titolato in mezzo a una manica di ciarlatani: è infatti Accompagnatore di Media Montagna. I suoi gettonatissimi corsi di nordic walking sono frequentati soprattutto da donne adoranti che pendono dalle labbra del nostro. Fede è un vero appassionato di natura: conosce flora fauna e geologia delle nostre montagne che ha imparato a conoscere anche girovagando solitario per impervi sentieri. Oltre che amante della montagna è anche musicista affermato.
Roberto Colombo – “Robi”
Robi è l’alpinista vecchia maniera, anche perché ha un’esperienza trentennale alle spalle. Appassionato delle cose di montagna, cerca ogni pertugio tra la vita famigliare e professionale che lo conduca in montagna, neve o roccia che sia. E’ profondo conoscitore della storia dell’alpinismo e dei suoi protagonisti, di cui anche lui può considerarsi un po’ parte!
Sara Bonfanti – “Sarina”
Le strade di Sara e del Giardinetto si sono incrociate per la prima volta in Patagonia, ed è stato subito amore a prima vista. Con uno dei membri in particolare. La scarsa esperienza con le cose della montagna è controbilanciata da un grande spirito di avventura e da un eccezionale atletismo, ma da quando si è trasferita negli States con il marito Mazzo, sta recuperando il tempo perduto, specialmente sulla neve. Spina dorsale del “Little Garden” d’oltreoceano!
E oltre a questi non possiamo dimenticare le povere fidanzate di Conca, e Fede: SaraV e Miki, costrette a subire le fisime dei rispettivi, ma a volte pronte a farsi coinvolgere; gli ex corsisti, troppo presto usciti dal perimetro del giardinetto, Giacomino e Lorenzo; l’intrepida Babi, instancabile camminatrice; Laura, provetta scialpinista e alpinista; l’infaticabile AleFoglia dai polmoni infiniti; gli istruttori sezionali del Cai Monza Pietrone, Luha e Giova; il “capitano” MarcoReda; il mitico RickySala, alpinista di livello; il titolare di Alpstation Brianza Simo; l’ex ragno Willy; il Pell e Oss Dave Cereda; il celebre Gerri; il tenace LucAnnoni e molti altri.