La più interessante delle due falesie a Costa Volpino è ben visibile sopra l’abitato omonimo ed è ideale per l’inverno. C’è da quasi un paio d’anni anche se i lavori di nuove chiodature sembrano avanzare di gran lena; col passaparola sta anche diventando conosciuta. Tra i vari settori si contano quasi 80 tiri su roccia da buona a super, anche se alcune linee corrono molto vicine a roccia dall’aspetto dubbio (è molto consigliato il casco per chi fa sicura).
Non può non sorprendere la continuità verticale del muro principale: linee tra 35 e 40m (!) su roccia grigio-rossastra assolutamente a goccia d’acqua, a tratti anche aggettante, interrotte da qualche bombamento o canne giusto giusto per tagliare quel poco di ossigeno che rimane per arrivare in economia fino in catena.
Movimento, intuito e resistenza la fanno naturalmente da padroni, frequenti gli allunghi, e non di rado si trova ancora pepato negli ultimi metri prima della fine.
Alle estremità del muro si trovano i tiri più semplici, 5c-6b sul lato sinistro e 6b-7a al lato destro, svariati quelli di grado 7 nella fascia centrale.
Chiodatura alla moda: ultimo rinvio alla caviglia, sul facile anche 50cm più sotto…
Info:
Dal paese di Costa Volpino (BG) lungo via Nazionale svoltare in via Zocchi per ca. 500m, proseguire poi verso sinistra in via S. Rocco e dopo altri 100m svoltare a destra in salita in via Giovanni XXIII (in mezzo a un gruppo di case). La strada prosegue dritta per ca. 1km e prima di una strettoia tra un gruppo di case svoltare in via Col del Rosso (tornante verso sx).
Da qui la strada sale molto ripida e la si segue fino al suo termine, svoltando a sinistra al bivio finale; dopo 50m parcheggiare senza ostruire il passaggio in corrispondenza di una carrozzabile in cemento.
Da qui si prende il sentiero 599A (cartello indicatore) per ca. 5 minuti, poco dopo un traliccio elettrico si trova una casa isolata sulla destra: imboccare ora il sentiero evidente che parte immediatamente dopo l’ingresso della casa, alla sua sinistra. Il sentiero sale per circa 15 minuti sempre tenendo la destra, e in corrispondenza di un evidentissimo dente di roccia a bordo sentiero, imboccare la traccia a sx che sale ripida fin sotto i primi settori della falesia. Continuando ora in piano verso dx si giunge al settore principale.
La seconda è la falesia di Ceratello: più adatta alle mezze stagioni e all’estate e resta più sopra rispetto Costa Volpino, nella valle che porta al rifugio Magnolini. Per ora ci sono una ventina di tiri dal 5b a NL, vari tiri sul 6a/6c, anche questa in fase di allargamento.
Giunti al paese di Ceratello, seguire le indicazioni per il ristorante “I CIAR” e parcheggiare appena dopo il ristorante. Seguire indicazioni rif. Magnolini, dopo circa 20 min giunti ad una casa (l’unica) si attraversa il torrente e poco dopo sulla sx seguire una traccia che dopo aver nuovamente attraversato il torrente giunge alla falesia (ben visibile dal sentiero). Bacheca alla base.
Aggiornamento agosto 2015: in ombra dalle 13:30 circa, esposizione S-E.