Non bastava il settore trad di Cadarese per farcela nelle mutande, e da qualche parte bisogna pure andare per migliorare la tecnica.
Info: dopo che avrete contattato il gentilissimo agriturista con jeep (risparmiando almeno 1 ora di cammino su carrozzabile) non avete ancora finito con la logistica; imbroccato il sentiero con ponticello sul torrente, dopo il primo bivio verso destra con traccia in salita nel bosco è FONDAMENTALE vedere l’ometto a sx fatto con osso di animale infilzato (a mo’ di monito).
Arrivati alla base della falesia e guardando le linee perfette c’è buona possibilita’ di provare vertigine, gambe molli, secchezza delle fauci. Se ancora non vi appare la fatina buona a darvi una pacca sulla spalla e consigliarvi subito la merenda agrituristica, allora con calma estraete dagli zaini i ferri pesanti (direi tre serie mi darebbero sufficiente sicurezza: solo per i tiri più semplici) e vi buttate nella mischia. Quando dopo 2 o 3 giri di valzer sarete ben bolliti e decidete di tornare sui vostri passi, non dimenticate di ringraziare il jeeparo agriturista che, almeno, potrà calmare, con birra e grassi saturi, i dolori e dubbi esistenziali che forse vi resteranno addosso ancora per un po’.
Almeno fino al vostro prossimo ritorno.